3.000 euro erogati direttamente dal fondo statale: non possono dirti di no | Extra bonus per tutti ma non c’è molto tempo per chiederlo

Inps, soldi (foto teleone.it) - mediaoneonline.it

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La grande opportunità per milioni di famiglie italiane: ecco come accedere ai bonus. 

Negli ultimi anni, e questa è stata una grande fortuna per tutti, l’uso dei bonus fiscali si è dimostrato uno strumento cruciale per sostenere economicamente milioni di cittadini, in particolare quelli con redditi bassi o medio-bassi. Dalle ristrutturazioni edilizie al bonus facciate, dagli incentivi per l’efficienza energetica fino ai contributi per le famiglie numerose, queste misure hanno rappresentato un vero e proprio salvagente economico.

Per fare solo un esempio, il Superbonus 110%, ha trasformato il panorama dell’edilizia privata, mentre altri incentivi più recenti hanno puntato sul sostegno diretto alla famiglia. Tra gli strumenti più efficaci troviamo, per proseguire nella nostra rassegna, anche il Bonus Bollette o quello che è un importante contributo anche per l’acquisto di elettrodomestici efficienti. Tutti questi benefici hanno un denominatore comune: l’ISEE.

Avere un ISEE aggiornato è fondamentale per poter accedere in modo corretto a queste agevolazioni. Nel corso di quest’anno, il 2025, sono state introdotte importanti novità legate alla dichiarazione DSU precompilata, che semplifica l’accesso ai bonus. Inoltre, nuovi criteri escludono dal patrimonio mobiliare strumenti come titoli di Stato e buoni fruttiferi fino a 50.000 euro. Tutto questo serve ad ampliare la platea dei beneficiari e facilitare le famiglie realmente in difficoltà.

Ma andiamo a vedere, nel dettaglio, quali sono i principali bonus ISEE di maggio 2025, come richiederli e quali sono i requisiti per ciascuno. Particolare attenzione sarà riservata ad alcuni bonus, che rappresenteranno un aiuto particolarmente “pesante” per numerose (e anche giovani) famiglie italiane. Sono tante, tantissime, le possibilità offerte proprio fra qualche settimana.

Bonus disponibili nel mese di maggio 2025

Tra i bonus attivi nel mese di maggio 2025, il Bonus Bollette è uno dei più attesi: prevede un contributo extra da 200 euro, erogato automaticamente in bolletta, per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro. Per nuclei numerosi, la soglia può anche salire. È sufficiente avere presentato la DSU 2025 per ottenerlo in automatico nel secondo trimestre dell’anno. Un altro incentivo molto richiesto è il Bonus Elettrodomestici: a partire da maggio sarà possibile accedere a una piattaforma per ottenere un voucher fino a 200 euro, da spendere presso i rivenditori aderenti, per acquistare prodotti ad alta efficienza energetica.

Anche in questo caso, l’ISEE richiesto non deve superare i 25.000 euro. Grande attenzione anche alla salute mentale con il Bonus Psicologo, che offre un contributo fino a 1.500 euro per le sedute di psicoterapia per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro. Per chi si colloca tra i 15.000 e i 30.000 euro, l’importo massimo è di 1.000 euro. Le domande vanno inoltrate tramite il portale INPS.

Soldi a disposizione (pexels) - mediaoneonline.it
Soldi a disposizione (pexels) – mediaoneonline.it

Scatta il Bonus fino a 3.000 euro

Ma andiamo avanti con i bonus che sono sicuramente fra i più attesi dalle famiglie più giovani. Fra questi, il Bonus Nascita prevede un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato nel 2025. La soglia ISEE per accedere a questo beneficio è più ampia: fino a 40.000 euro. Le domande possono essere presentate già a partire dal 17 aprile. Un elemento importante è che l’Assegno Unico non viene considerato nel calcolo dell’ISEE per questo tipo di bonus. Certamente fra i più richiesti in assoluto nel 2025 sarà quello legato alle spese per l’asilo nido. Le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro possono richiedere un rimborso che arriva anche fino a 3.000 euro per coprire i costi dell’asilo nido, pubblico o privato. L’importo cresce fino a 3.600 euro se c’è un secondo figlio nato nel 2024 e un altro figlio sotto i 10 anni.

Questa misura punta a favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia e rappresenta un importante strumento per sostenere i genitori, soprattutto le madri lavoratrici. Il rimborso avviene dietro presentazione delle ricevute di pagamento, e la procedura di domanda è interamente digitale attraverso il sito dell’INPS. Ma attenzione: assicurarsi di avere una DSU aggiornata, monitorare le scadenze e presentare le richieste nei tempi previsti sono passaggi chiave per non perdere queste opportunità che, in molti casi, possono fare davvero la differenza.