MATERA (ITALPRESS) – All’età di 69 anni si è spento Vito Chimenti. Ex attaccante di Palermo, Avellino, Taranto e tante altre squadre, è morto sul campo di gioco, dopo aver aiutato i portieri del Pomarico, squadra di Eccellenza lucana, durante il riscaldamento. Tornando negli spogliatoi, infatti, Chimenti si è accasciato al suolo, stroncato da un infarto. Vani i tentativi di rianimarlo. Oltre ad essere un calciatore, è stato anche allenatore. Famoso per la ‘biciclettà e per un gol con la maglia del Palermo, in diretta televisiva in Rai, alla Juventus in finale di Coppa Italia, barese di nascita, ormai viveva a Matera dove si era stabilito a fine carriera. Era anche lo zio dell’ex portiere della Juve, Antonio Chimenti. “Se ne va un amico del Palermo, un amico di chi ama il Palermo, un amico mio – ha detto il presidente del club rosanero, Dario Mirri -. Un animo gentile che ha sempre rappresentato l’amore per la nostra maglia e che non a caso abbiamo voluto anche omaggiare qualche anno fa con un’opera d’arte interamente dedicata a lui al Palermo Museum”. Chimenti è stato una storica bandiera della squadra siciliana, dentro e fuori dal campo, amato da tutti i tifosi, che lui stesso aveva rappresentato negli scorsi anni come membro della Consulta d’indirizzo della società in serie D e nel primo anno in serie C. “Resterà sempre con noi, come il ricordo della sua ‘biciclettà, ormai parte della nostra storia”, ha aggiunto Mirri mentre l’allenatore rosanero Eugenio Corini e l’attaccante Matteo Brunori, nel post partita di Ascoli, hanno dedicato la vittoria di oggi allo stesso Chimenti.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all’indirizzo info@italpress.com
More Stories
UniCamillus a Cefalù, al via bando per il corso di laurea in Medicina
Schifani “Entro febbraio il bando per il Polo pediatrico di eccellenza di Palermo”
Trovato in possesso di materiale pedopornografico, arrestato imprenditore catanese