Bonus - Fonte:Depositphotos
E’ arrivato il Bonus Anziani, un’importante aiuto da parte da parte del Governo che permetterà di ricevere 850 euro: tutti dettagli
E’ ufficiale: è stato confermato il Bonus Anziani, noto anche come anche come assegno universali anziani non autosufficienti, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso marzo e che entrerà in vigore dal prossimo anno.
Si tratta di un sussidio davvero importante soprattutto per coloro che sono in seria difficoltà sia fisica che economica e che non possiedono la possibilità gestirsi in maniera autonoma.
Il bonus fa parte delle misure previste dalla legge n. 33 del 23 marzo 2023 che contiene le “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”.
Il decreto in questione prevede l’emissione di un assegno di assistenza per le persone anziane non autosufficienti, appunto. Scopriamo nei prossimi paragrafi maggiori dettagli.
E’ un contributo di 850 euro al mese. Possono ottenerlo solo gli over 80 non autosufficienti, già titolari dell’indennità di accompagnamento. Il bonus non andrà a sostituire l’indennità di accompagnamento ma si aggiungerà ad essa e potrà essere utilizzato per pagare badanti o retribuire imprese di servizi di assistenza.
I requisiti da avere per usufruire del bonus sono i seguenti:
essere un anziano non autosufficiente già titolare dell’indennità di accompagnamento
aver compiuto 80 anni
avere un isee che non supera i 6mila euro.
Il Bonus Anziani entrerà ufficialmente in vigore il prossimo anno. Il governo ha stabilito 500 milioni che andranno a coprire il biennio 2025-2026. Ciò vuol dire che l’assegno universale per anziani non autosufficienti partirà in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026.Per richiederlo, le persone anziane dovranno farne richiesta sul portale online dell’INPS,mediante autentificazione SPID, CIE o CNS.
L’assegno universale per anziani non autosufficienti, che sarà corrisposto attraverso l’INPS, prevede una quota fissa di 531,76 euro, a cui può unirsi l’assegno di assistenza pari a 850 euro, per una somma complessiva di 1.380 euro mensili. Attorno a questi numeri ci sono ancora dei punti in sospeso, in quanto qualcuno ritiene che questo importo sia troppo basso a fronte della platea potenziale di beneficiari. Le associazioni di categoria denunciano che il contributo potrà essere ottenuto solo da 24.500 anziani sugli oltre 3,8 milioni di “over” non autosufficienti presenti in Italia. Andrea Zini, presidente dell’Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, ha però precisato che “un anziano non autosufficiente che abbia bisogno di una badante a tempo pieno può arrivare a spendere tra 1.600 e 1.800 euro al mese, che in un anno significano tra i 19 ed il 21 mila euro, tra retribuzioni, tredicesima, ferie, Tfr e contributi. […] Dati alla mano – ha poi aggiunto Zini – con un ‘assegno di assistenza’ del valore di 850 euro al mese non si riuscirebbe a coprire neanche la metà di quello che una famiglia spende per assumere una badante a tempo pieno”.
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