Autostrada, questa è considerata la più pericolosa d’Italia: ogni volta che la percorri tieni gli occhi apertissimi | È sempre trafficata

Autostrada, strade - foto (C) Mediaoneonline.it

Autostrada, strade - foto (C) Mediaoneonline.it

I dati Istat parlano chiaro: ecco quali sono le strade più pericolose del nostro Paese.

Secondo gli ultimi dati ISTAT, in Italia si verificano oltre 150.000 incidenti stradali l’anno, con un bilancio drammatico: circa 3.000 morti e oltre 200.000 feriti. Il fenomeno riguarda indistintamente città e campagne, ma spesso è lungo le strade statali e autostrade che avvengono gli episodi più gravi.

Le cause principali? Alta velocità, distrazione, uso del cellulare alla guida, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Le vittime non sono solo automobilisti, ma anche motociclisti, ciclisti e pedoni. E nonostante i progressi tecnologici nei sistemi di sicurezza dei veicoli, il fattore umano resta la variabile più difficile da controllare.

La fascia d’età più coinvolta nei sinistri mortali va dai 18 ai 34 anni, segno che la mancanza di esperienza o l’eccesso di fiducia rappresentano un mix letale. Le strade italiane più pericolose sono spesso a scorrimento veloce e molto trafficate. Tra queste, spiccano alcuni nomi noti che tornano ciclicamente in cima alle classifiche delle arterie più rischiose. Si tratta di infrastrutture fondamentali per i collegamenti regionali e nazionali, ma che si trasformano in veri e propri teatri di incidenti mortali.

Per arginare questo fenomeno, negli ultimi anni sono stati introdotti programmi di educazione stradale nelle scuole, campagne informative, corsi di guida sicura e un potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Tuttavia, i numeri confermano che serve ancora tanto lavoro, sia dal punto di vista della prevenzione che del miglioramento delle infrastrutture viarie.

“Strade da incubo”: ecco quelle fra le più pericolose d’Italia

Una delle più pericolose è l’Autostrada A1, la celebre Autostrada del Sole che collega Milano a Napoli. Proprio perché così centrale e battuta da milioni di veicoli ogni anno, è spesso teatro di incidenti, anche a causa dell’alta velocità e della stanchezza dei conducenti. Non meno pericolosa è la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, che da Milano si dirige verso le Alpi: trafficata, stretta in alcuni tratti e spesso frequentata da motociclisti, è una combinazione esplosiva per la sicurezza stradale.

Un’altra strada tristemente nota è la Strada Statale 1 Aurelia, che attraversa la costa tirrenica. Pur essendo molto suggestiva dal punto di vista paesaggistico, il numero di incidenti è elevato, spesso pericolosi a causa di sorpassi azzardati, curve strette e lunghi tratti privi di barriere protettive. Tra le arterie che spiccano per pericolosità troviamo anche la Statale 148 Pontina, che collega Roma a Terracina. Ogni anno si registrano decine di sinistri su questa strada, in parte dovuti al manto stradale danneggiato e alla mancanza di corsie di emergenza.

Incidente stradale - foto (C) mediaoneonline.it
Incidente stradale – foto (C) mediaoneonline.it

Le cause e i “nemici” della sicurezza: ecco l’arteria con il primato di incidenti

Rimanendo sempre nella capitale, di certo il il Grande Raccordo Anulare (GRA) di Roma rappresenta un altro punto critico, così come le tangenziali Nord ed Est di Milano, spesso congestionate e sede di incidenti causati dalla convivenza forzata tra auto e mezzi pesanti. Ma alla fine, una delle arterie più spesso citate come la strada più pericolosa d’Italia è la Strada Statale 16 Adriatica. Da anni detiene il primato negativo per numero di incidenti, molti dei quali con esito mortale. Questa lunga via che costeggia la costa adriatica è teatro di scontri causati da traffico intenso, alta velocità e intersezioni pericolose.

L’analisi incrociata dei dati ISTAT, ACI e Polizia di Stato conferma, ad ogni modo, un trend allarmante: queste strade continuano a generare numeri da bollettino di guerra. Ecco perché è fondamentale un intervento mirato per migliorarne la sicurezza con l’ammodernamento dell’asfalto, la realizzazione di nuove rotonde, barriere di protezione e la presenza costante di pattuglie. Alla base di tutto, però, resta la necessità di una maggiore consapevolezza da parte degli automobilisti: il rispetto delle regole, l’uso del casco e delle cinture, la moderazione della velocità e l’eliminazione delle distrazioni possono davvero fare la differenza. La sicurezza stradale parte da ognuno di noi, ogni volta che ci mettiamo alla guida.