L’ordigno sarà disinnescato domenica mattina. All’elenco diramato nei giorni scorsi adesso si sono aggiunte altre arterie che dovranno essere liberate: “I cittadini dovranno indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale, durante le operazioni di allontanamento dalla propria abitazione
Aumentano le strade da evacuare in vista del disinnesco della bomba della Seconda Guerra Mondiale. Le operazioni sono fissate per domenica mattina. All’elenco diramato nei giorni scorsi, adesso si sono aggiunte altre arterie che dovranno essere evacuate.
Si tratta di: cortile Lo Verde intero tratto; via Tommaso Campailla intero tratto; cortile Empledocle dal 5 al 15; via Domenico Scinà, intero tratto; vicolo della Stecca intero tratto; largo Edoardo Alfano intero tratto; vicolo dello Spezio dal 2 al 34; via Quintino Sella dal 2 al 16 e dal 1 al 11; vicolo Biagio Rossi intero tratto, via Ettore Pais intero tratto; cortile Bentley intero tratto, via Rosario Gerbasi intero tratto.
Il sindaco Leoluca Orlando nelle scorse ore ha emanato un’altra ordinanza con la quale dispone per domenica prossima, 13 settembre 2020 – dalle ore 6 alle 9 e fino al termine delle operazioni – l’evacuazione totale “delle persone e animali” in un raggio di 400 metri dalla bomba da aereo ancora inesplosa e risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuta nell’area del porto di Palermo.
“Dalle 6 e fino alle 9, orario di inizio e fine operazioni di evacuazione – spiegano dal Comune – è fatto divieto di accesso nell’area circostante per un raggio di 400 metri dal luogo di rinvenimento dell’ordigno a eccezione: dei veicoli obbligati a defluire dalla zona interdetta alla circolazione, dei veicoli di servizio delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, dei veicoli di soccorso medico e altri veicoli autorizzati. Inoltre è fatto divieto di sosta con rimozione forzata, in ambo i lati di via Francesco Crispi e nelle traverse, comprese dal civico 90 al civico 290, per una a una profondità di 50 metri, nonché in tutti i lati di piazza della Pace e di piazza Ucciardone, come meglio sarà descritto nella ordinanza dirigenziale dell’Ufficio Mobilità Urbana”.
“Dalle 9 e fino al temine delle operazioni di recupero dell’ordigno bellico – dicono dal Comune – è fatto divieto di circolazione, veicolare e pedonale, nel raggio di 400 metri dal luogo dell’ubicazione dell’ordigno. Il personale della polizia municipale, delle forze dell’ordine e della Protezione Civile, è autorizzato ad impartire ogni e qualsiasi disposizione conseguente, predisponendo sul territorio adeguato pattugliamento e conseguenti percorsi alternativi per la circolazione stradale. Nell’ambito del perimetro di salvaguardia è disposta, sempre dalle ore 6 e fino a conclusione delle operazioni di rimozione dell’ordigno, la chiusura di tutte le attività religiose, commerciali,artigianali, agricole, produttive in genere, dei pubblici esercizi e della distribuzione dei carburanti, delle strutture ricettive e assistenziali, dei mercati e di qualsiasi altra attività”.
“Inoltre – aggiungono dal Comune – è vietata la circolazione e sosta del personale all’interno delle aree scoperte di pertinenza delle caserme che dovranno predisporre apposite pianificazioni per la garanzia del proprio personale; ogni esigenza di forza maggiore che abbia la necessità di disattendere la presente ordinanza deve essere immediatamente comunicata al Centro Coordinamento Soccorsi costituito presso la Prefettura; viene predisposta in piazza Don Sturzo l’area di attesa per gli spostamenti nelle strutture di accoglienza con apposito servizio bus-navetta dell’Amat, a partire dalle ore 6; vengono predisposte le strutture di accoglienza presso lo stadio Barbera, il Pala-Oreto e il Pala-Mangano; quanto disposto con la presente ordinanza verrà portato a conoscenza dei cittadini interessati mediante avvisi apposti negli edifici, manifesti, locandine, comunicati stampa e con apposita campagna informativa. È prevista altresì la diffusione di specifica informativa sul sito ufficiale del Comune di Palermo; i contravventori saranno passibili dei provvedimenti previsti dalla normativa vigente in materia, e segnatamente dall’art. 650 del Codice Penale; il corpo di polizia municipale e le forze dell’ordine sono incaricate di far rispettare la presente ordinanza. I cittadini interessati dall’evacuazione devono indossare la mascherina facciale di protezione e mantenere il distanziamento sociale, durante le operazioni di allontanamento dalla propria abitazione. L’evacuazione dovrà completarsi entro le ore 9 e cesserà con la conclusione delle operazioni di disinnesco e allontanamento definitivo dell’ordigno bellico. La Protezione Civile e le strutture comunali verranno incontro alle necessità di tutti i cittadini, in particolare delle famiglie con bambini piccoli, degli anziani e delle persone con disabilità”.
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