Dichiarazione dei redditi, da quest’anno ti riprendi 1300 euro: basta una semplice domandina | Dillo subito al Caf

Soldi a pioggia - foto (C)mediaoneonline.it
Una ottima chance, per tutti, per “riavere indietro” fino a 1300 euro, direttamente con il 730.
Ogni anno sono milioni i contribuenti che si ritrovano a compilare la dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730, uno strumento essenziale per dipendenti e pensionati. Questo modulo, oltre a determinare le tasse da versare, è anche un mezzo fondamentale per accedere a numerosi bonus fiscali e detrazioni. Il sistema consente di recuperare parte delle spese sostenute nel corso dell’anno, riducendo così l’imposizione fiscale.
Tra i bonus più richiesti figurano le detrazioni per spese sanitarie, interessi sui mutui, spese scolastiche, attività sportive per i figli, abbonamenti ai trasporti pubblici, e persino le spese veterinarie. Ogni voce può fare la differenza sul rimborso finale: basta conservare scontrini e fatture, inserire correttamente i dati nel quadro E e, ove previsto, dimostrare la sussistenza dei requisiti.
Non tutti sanno, però, che è possibile ottenere rimborsi fino a 1.300 euro semplicemente segnalando un dettaglio particolare nel 730. Un esempio concreto è il bonus IRPEF, detto anche trattamento integrativo, previsto per chi ha un reddito inferiore a 15.000 euro. Oppure il cosiddetto bonus Natale da 100 euro, per chi ha figli a carico e un reddito complessivo entro i 28.000 euro. Bonus che fanno comodo, soprattutto in un periodo di rincari generalizzati.
Per accedere a queste agevolazioni è fondamentale conoscere non solo le soglie di reddito, ma anche i criteri richiesti: alcuni benefici sono legati alla presenza di figli, altri alla spesa effettiva sostenuta, altri ancora alla cosiddetta “capienza fiscale”. Tutti però richiedono attenzione ai dettagli e una corretta compilazione del modello 730.
C’è il caso specifico, con l’opportunità sul 730
Un settore spesso trascurato, e qui entriamo nello specifico, è quello dei lavoratori domestici, come colf e badanti. Questi lavoratori, pur avendo diritto agli stessi bonus fiscali degli altri dipendenti, si trovano in una posizione particolare: il loro datore di lavoro non funge da sostituto d’imposta, e quindi non trattiene le tasse alla fonte. Questo significa che devono provvedere autonomamente alla dichiarazione dei redditi.
Proprio per questo motivo, l’uso del modello 730 diventa cruciale per i lavoratori domestici: attraverso la dichiarazione, possono recuperare il bonus IRPEF fino a 1.200 euro e, se in possesso dei requisiti, anche il bonus da 100 euro. Il tutto dipende dal corretto inserimento dei dati e dalla presenza di documentazione che attesti spese, reddito e composizione del nucleo familiare.

I dettagli da non sottovalutare: ecco come ottenere il massimo
Il segreto sta nella capienza fiscale: cioè avere imposte sufficienti da compensare con le detrazioni. Un lavoratore con reddito basso ma con figli a carico, ad esempio, può sfruttare al massimo i crediti d’imposta previsti. Inoltre, è bene ricordare che le detrazioni possono essere richieste anche per spese effettuate nei cinque anni precedenti, purché documentate. E, in questo senso, fondamentale potrebbe essere l’aiuto da un Caf, che è consigliabile contattare.
Per chi ha dubbi su quali spese inserire, è, inoltre, utile sapere che possono essere considerate anche quelle per assistenza a familiari non autosufficienti, corsi universitari, attività extrascolastiche, interventi edilizi, spese notarili, affitti per studenti fuori sede e tanto altro. Il quadro E del 730 è il punto di riferimento, e una buona consulenza fiscale può fare davvero la differenza. In definitiva, compilare con attenzione il modello 730 può trasformarsi in un’occasione concreta per ricevere bonus fiscali inaspettati. Informarsi, conservare i documenti giusti e affidarsi a professionisti del settore può significare un ritorno economico che arriva anche oltre i 1.200 euro.