È considerato il miglior Belvedere di tutto il Sud: ogni anno è preso d’assalto da moltissimi turisti | Non è Taormina

La spettacolare vista dal paesino (foto siciliafan) - mediaoneonline.it
Oltre al mare, sono tante le vette incantevoli della regione: e qui troviamo anche il “Balcone della Sicilia”.
Tra i simboli più iconici della Sicilia, spicca l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa. Nei giorni scorsi, una nuova e potente eruzione ha disegnato un panorama infuocato, visibile da chilometri di distanza. Uno spettacolo naturale che ricorda la forza primordiale dell’isola e il suo profondo legame con la natura.
Le sue vette, spesso coperte di neve anche in primavera, regalano scenari surreali. Il cratere principale, accessibile tramite escursioni guidate, offre una vista impareggiabile sulla costa ionica e sull’entroterra. I giochi di luce al tramonto fanno dell’Etna uno dei posti più fotografati dell’intera regione.
Ma l’Etna non è l’unica meraviglia panoramica della Sicilia. Chi visita Palermo non può perdersi l’emozione di raggiungere la cima di Monte Pellegrino. Da lì, la città si svela in tutta la sua bellezza, incastonata tra il mare azzurro e le curve morbide dei monti. Un punto panoramico che Goethe definì “il promontorio più bello del mondo”.
Un altro luogo imperdibile per gli amanti dei belvedere siciliani è Erice, in provincia di Trapani. Arroccata su un’altura a circa 750 metri, questa cittadina medievale offre un colpo d’occhio straordinario: le saline di Trapani, le isole Egadi, il blu infinito del Mar Tirreno. Un mix di storia, arte e natura da togliere il fiato.
Quel paesino chiamato “Balcone della Sicilia”
Nel cuore dell’entroterra siciliano, incastonato tra colline e valli, si trova una cittadina in particolare, in provincia di Caltanissetta. Questo borgo, inserito tra i più belli d’Italia, è soprannominato “il balcone della Sicilia” per via del suo straordinario affaccio panoramico. Sorge su una rupe calcarea e domina tutta la zona centrale dell’isola, offrendo una vista che spazia dall’Etna fino alla costa di Agrigento.
Il paesaggio attorno al paesino cambia colore con le stagioni: il verde brillante della primavera, i toni dorati dell’estate e l’arancio dell’autunno rendono ogni visita un’esperienza diversa e indimenticabile. Il borgo, con le sue viuzze in pietra e le case addossate alla roccia, conserva intatto il fascino della Sicilia autentica. Ma scopriamo qual è il punto più bello in assoluto.

E che meraviglia, il belvedere di Piazza Sant’Agata
Sveliamo subito che la cittadina in questione è Sutera. Ed uno dei punti più affascinanti è, senza ombra di dubbio, Piazza Sant’Agata, vero cuore panoramico del paese. Da qui, il visitatore può godere di un’incredibile vista a 180 gradi, respirando la quiete dell’entroterra siciliano. Nelle giornate limpide si distinguono chiaramente i contorni dell’Etna, il profilo dei Nebrodi e persino, all’orizzonte, le luci di Agrigento.
Per i più avventurosi, imperdibile è la salita al Monte di San Paolino, alto circa 800 metri, che sovrasta Sutera. Alla sua sommità si erge l’omonimo santuario, raggiungibile solo a piedi attraverso un sentiero lastricato. Il percorso, anche se impegnativo, è una vera esperienza spirituale e naturalistica: alla fine della salita, il panorama è semplicemente… “incredibile”.