La viglia di Pasqua porta nuovi equilibri nel centrodestra siciliano in vista delle elezioni comunali palermitane. Forza Italia e Lega raggiungono l’accordo: il candidato sindaco sarà l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio. Ad annunciarlo i coordinatori Gianfranco Micciché e Nino Minardo. Ma il ticket non piace al leghista Francesco Scoma che rinuncia alla candidatura e all’eventuale carica di vicesindaco: “proseguirò il mio impegno di parlamentare nazionale” ma “assicurerò – precisa – il mio pieno e convinto sostegno a tutta la coalizione per la campagna elettorale che mi vedrà comunque in prima linea per dare un nuovo volta alla città”. Poi in serata, contattato dall’Italpress, precisa: “rinuncio per l’incompatibilità tra la carica di deputato e quella di vicesindaco”, “preferisco continuare a svolgere il mio mandato parlamentare con la consapevolezza di poter dare il mio supporto a Palermo anche da Roma”.
Nino Minardo incassa il no di Scoma e spiega all’Italpress che “l’accordo è stato raggiunto tra partiti”, “se non vuole fare il vicesindaco noi andiamo avanti lo stesso”.
“Non ho sentito Scoma. Io avevo dato la mia disponibilità a questo ticket e ad averlo come mio vicesindaco, ma comprendo il suo passo indietro. Del resto lui è un parlamentare e
ci sta che non voglia rinunciare al mandato per tornare a Palermo come mio vice”, commenta invece Francesco Cascio.
La questione non appassiona un’altra candidata del centrodestra, Carolina Varchi, di Fratelli d’Italia: “mi sto occupando della mia campagna elettorale e stiamo definendo il programma, quindi non faccio commenti su questioni interne agli altri partiti”.
Il ticket Forza Italia-Lega? “E’ una scelta che, di certo, semplifica il quadro all’interno del
centrodestra – commenta l’ex assessore Roberto Lagalla -. Non posso che augurare loro una buona e proficua competizione elettorale, io vado avanti”. E poco dopo incassa il sostegno di Italia Viva. Davide Faraone annuncia così il suo “passo di lato”: “Sosterrò il mio amico Roberto Lagalla, l’ho conosciuto da Rettore, poi da vicepresidente del
CNR, quando ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di sottosegretario. Lo reputo il più adatto a svolgere il ruolo di Sindaco e il più affine alle mie idee”, scrive su Facebook.
Per Mimmo Turano, esponente dell’Udc, “si tratta di una scelta lungimirante e coraggiosa”, che prelude a “importanti novità politiche”.
All’unità del centrodestra crede ancora l’ex presidente del Senato Renato Schifani: “Continuo comunque a sperare fortemente che a Palermo il centrodestra ritrovi al più presto quei valori dell’unità che, con i suoi buon governi, hanno cateterizzato buona parte della vita politica del paese”, dice.
(ITALPRESS).
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