Già da oggi in Sicilia il primo vero caldo: le previsioni per un’estate che potrebbe essere rovente

clima-estate-caldo-record-italia-spagna-europa-1651825920817_512.jpg

di Giulio Ambrosetti

Fino a ieri, Lunedì 19 Maggio, in Sicilia il clima non ha creato grandi problemi. Non c’è stato il grande caldo ma una normale Primavera, forse un po’ troppo piovosa. Lo spettro della siccità, agitato spesso dalla politica siciliana che deve giustificare la realizzazione di un certo numero di dissalatori, è stata contraddetta da piogge, anche di una certa intensità, in questo mese di Maggio. La situazione ora è in evoluzione.

A fine mese ci sono previsioni di elevate temperature, che potrebbero superare i 35 gradi. Ma anche per oggi qualcosa potrebbe cambiare, a giudicare da quanto scriveva ieri MeteoWeb: instabilità e piogge nel Centro Nord Italia e una “fiammata africana” con vento di Scirocco nel Sud e nelle Isole: quindi anche in Sicilia. Stando alle previsioni di MeteoWeb, oggi la regione italiana più calda dovrebbe essere la Sardegna, con temperature che potrebbero arrivare a 34-35 gradi. Ma anche in Sicilia il caldo dovrebbe cominciare a ‘mordere’, con temperature che potrebbero arrivare a 32 gradi.

“Per dare un quadro più completo dell’andamento termico – leggiamo su MeteoWeb – ecco una panoramica delle temperature massime medie attese in alcune città italiane nei prossimi giorni, indicative di questa fase climaticamente dinamica:
• Picchi di 31°C: Carbonia si conferma tra le più calde.
• Intorno ai 30°C: Si prevedono per Foggia, Catania, Benevento, Oristano.
• Fino a 29°C: Temperature elevate anche a Cagliari, Roma, Caserta, Olbia, Caltanissetta.
• Massime di 28°C: Attese per Nuoro, Agrigento, Palermo, Avellino, Salerno, Andria, Barletta, Taranto, Napoli.
• Valori sui 27°C: Si registreranno a Bari, Iglesias, Cosenza, Matera, Pescara, Reggio Calabria, Sassari, Siracusa”. (

Come si può notare, la Sicilia, già da oggi, dovrebbe cominciare a riscaldarsi un po’. Un altro mezzo d’informazione specializzato in climatologia – Tempo Italia – ci dà una spiegazione a lungo raggio. E ci dice che quello che ci attende tra qualche mese, già dall’inizio dell’Estate, potrebbe essere un clima “rovente”. Questo articolo è molto interessante, sotto il profilo scientifico: illustra, infatti, perché, negli ultimi anni, in Sicilia, in Estate, le temperature sono state elevate, con picchi di 48 e in qualche caso anche di 50 gradi.

L’articolo prova a spiegare con parole semplici cos’è il Jet stream, un fenomeno poco conosciuto al grande pubblico. “Si tratta – leggiamo nell’articolo – di correnti d’aria molto rapide, che scorrono a circa 10–12 km di quota, lungo il confine tra masse d’aria di diversa temperatura. Il più noto è il getto polare, che divide l’aria fredda artica da quella più mite delle latitudini temperate, ma esistono anche altri flussi, come il getto subtropicale, anch’esso influente sul clima europeo”.

Ci sono dei momenti in cui il Jet stream si blocca: “A causa del riscaldamento globale – leggiamo sempre nell’articolo di TEMPO ITALIA – l’Artico si sta scaldando più rapidamente rispetto al resto del pianeta: questo fenomeno, noto come amplificazione artica, riduce il contrasto termico tra nord e sud e indebolisce la corrente a getto. Un Jet stream più debole tende a ondularsi, formando grandi anse che si muovono lentamente, oppure, in alcuni casi, si bloccano completamente.

Quando ciò accade, si verifica una situazione definita blocco atmosferico: le configurazioni bariche si fissano per giorni o settimane e il tempo resta inchiodato a uno stesso schema. È in questi casi che nascono fenomeni estremi come le heat domes, ma anche le inondazioni persistenti, le siccità prolungate, o gli anticicloni statici”. Se ci riflettiamo, negli ultimi anni non soltanto in Sicilia ma anche in altre Regioni italiane e in altri Paesi europei non sono mancate né le “inondazioni persistenti”, né i periodi i “siccità prolungate”. E infatti nell’articolo si ricordano le ondate di caldo in Sicilia e in Sardegna, con temperature di 47-48 gradi.

Il Jet stream debole che tende ad ondularsi può provocare ondate di calore persistenti: “Quando una di queste onde piega verso nord – leggiamo sempre nell’articolo – porta con sé un promontorio di aria calda africana che resta bloccato sopra l’Europa meridionale. Questo è esattamente ciò che accade quando un heat dome si forma: un’ansa anticiclonica bloccata innesca un periodo prolungato di caldo opprimente e assenza di ventilazione. In altri casi, la stessa dinamica può provocare l’effetto opposto, cioè piogge torrenziali, come quelle che hanno colpito la Germania e il Belgio nel 2021, anch’esse legate a una depressione stazionaria bloccata da un jet stream deformato”.

Gli scienziati che si occupano di clima segnalano cambiamenti, anche radicali, in materia di clima. Negli anni passati questi blocchi atmosferici erano rari e brevi. Il rischio, per il futuro, che potrebbe essere anche vicino, è di dover fare i conti con Estati sempre più estreme, con periodi di caldo che potrebbero diventare sempre più lunghi. Insomma, il clima potrebbe diventare sempre più problematico, simile a quello che si registra nei deserti. Non a caso, in Sicilia, già da anni, ci sono scienziati che parlano della nostra Isola a rischio desertificazione (qui per esteso l’articolo di TEMPO ITALIA: https://www.tempoitalia.it/2025/05/meteo-news/meteo-perche-l-estate-sara-rovente-il-ruolo-cruciale-del-jet-stream/).