di Angela Ganci
Psicologo psicoterapeuta, giornalista
“Un concerto particolare, dove dire quello che viene in mente, anche perché, essendo un trio, si può essere più liberi di improvvisare”.
Così Federico Zampaglione, in apertura del concerto straripante di pubblico e saturo di applausi che ha infiammato il teatro Golden di Palermo lo scorso 22 Novembre, dalle ore 21.
Una serata unica, effervescente e a tratti teatrale, intima, in cui la voce e la sensibilità artistica di Federico Zampaglione, e la maestria della sua band, hanno guidato il pubblico attraverso un percorso musicale in grado di toccare le corde dell’anima. Molteplici le melodie intramontabili di brani ormai cult nella scena italiana come “La descrizione di un attimo”, “Per me è importante”, “Due destini”, ma anche “Angoli di cielo”, “L’alba di domani”, “La descrizione di un attimo”, “Un tempo piccolo”, “Amore impossibile”.
Momento epico foriero di forti emozioni a sfondo genitoriale, poi, il racconto colorito della genesi della canzone “Immagini che lasciano il segno” dedicata alla figlia Linda, nonché il rimando alla collaborazione con artisti del calibro di Lucio Dalla e Franco Califano.
Il concerto dei Tiromancino ha aperto la sedicesima edizione del festival Porto D’Arte, rassegna di musica, teatro e cinema che ha visto, nelle numerose edizioni passate, concerti e spettacoli di rilievo nazionale e internazionale: tra questi il concerto di Sting nel 2011 al Castello a Mare e gli spettacoli di Franco Battiato, Riccardo Cocciante, Antonello Venditti, Gigi Proietti fino a Roberto Bolle e tantissimi altri artisti di richiamo, molto amati dal pubblico. Il festival, ideato dalla società Terzo Millennio srl – Progetti Artistici è promosso e patrocinato dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana.
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