di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista e scrittrice
Farina, acqua, assenza di lievito, impasto dei maestri fornai e personaggi sacri, ma anche silicone, chicchi di caffè, stecchini: questi gli ingredienti di punta di un Natale palermitano originale e unico nel suo genere.
Si tratta del singolare Natale che si “respira” nel presepe storico di pane costruito all’interno della chiesa dei Fornai nel quartiere dell’albergheria a Palermo promosso dalle due Confraternite di Gesù e Maria Lavoranti fornai, che nasce nel 1650, e di Maria SS. Addolorata del Venerdì Santo (ai Fornai), che vede la sua nascita nel 1922.
Oggi il laboratorio dove i maestri fornai impastano e i più giovani danno forma ai personaggi (seppur non commestibili, anche a dispetto dell’aroma che emanano e della consistenza naturale) è posto dietro il presepe e il presepe viene costruito a partire dal mese di Novembre, come comunica a Teleone una rappresentanza della confraternita del Venerdì Santo costituita dai signori Costa Gioacchino, Carlo Ciaramitaro, Lele Bartolotta e Stefano Piazza.
“Abbiamo iniziato a costruire il presepe per distinguerci e con l’intenzione di trasmettere un messaggio di pace e speranza. Questo poi è un anno molto particolare, l’anno giubilare rosaliano,
quindi viene rappresentata anche Santa Rosalia con la sua corona di rose, proprio nei pressi della sacra famiglia”.
Sacra famiglia, Re Magi, ma anche pesci, pastori e croci della passione tra i punti di forza di questo presepe storico.
“La nostra confraternita si caratterizza per la Settimana santa e la processione di Nostro Signore: ecco perché a destra della grotta troviamo le croci della passione. Il messaggio è semplice, tutto ha inizio e tutto termina con la crocifissione. Aggiungiamo poi l’elemento dei pesci perché gli apostoli erano pescatori di uomini e dei pastori perché Nostro Signore nasce in una mangiatoia”.
Il presepe di pane storico dell’albergheria di Palermo ha chiuso i battenti il 6 Gennaio scorso, ma annuncia già il prossimo appuntamento certo per una tradizione che punta ormai verso il quarantennio.
“Il prossimo appuntamento con i visitatori sarà per la prima settimana di dicembre 2024, due giorni prima dell’Immacolata. Per maggiori informazioni è possibile seguire la nostra pagina facebook https://www.facebook.com/chiesadei.fornaipalermo” concludono i quattro esponenti.
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