La zona gialla e la ripresa del commercio a Palermo. Testimonianze “di strada”

Zona Gialla, riaperture commerciali, roadmap, vaccini progressivi per tutte le fasce d’eta’: questo il cuore delle innovazioni introdotte nella Penisola, in era Covid 19, dal decreto del governo Draghi, da Lunedi 17 Maggio 2021.
Un respiro attesissimo per ristoratori, commercianti, lavoratori dei settori più svariati, che cercano da mesi di rimettersi in piedi, rincuorandosi adesso nel poter offrire nuovamente i propri servizi alla cittadinanza.
Certo, la possibilità concreta di mangiare in un comune ristorante al chiuso o accedere ai comuni tavolini interni di un bar, o ancora consumare un drink al bancone, l’avremo soltanto dal 1 Giugno 2021, se i contagi non aumenteranno a dismisura.
Intanto, si va avanti, memori delle chiusure passate, degli affitti arretrati che saranno “pagati” dall’afflusso rinnovato di turisti e residenti.
C’è fermento in città, e i gestori dei locali fremono anch’essi; qualcuno più coraggioso chiede di parlare all’emittente, dire la propria, condividere le proprie speranze.
“Siamo contenti, dicono i due gestori, rispettivamente madre e figlia, del Caffè  Leader, ubicato nella centralissima Via Roma 321 a Palermo, ma lo saremo ancora di più dal 1 Giugno, se tutto va bene. Infatti non disponiamo di tavolini esterni e ci vediamo limitati da questo. Abbiamo comunque passato momenti peggiori durante questa pandemia, a causa della mancanza di personale dettata dalle difficoltà economiche nella sua assunzione, abbiamo dovuto rinunciare al servizio a domicilio, con ulteriori perdite economiche”.
Speranze, timori e ancora speranze, trapelano dalla voce degli addetti della libreria Feltrinelli, nella lussuosa via Cavour n.133 del Capoluogo isolano.