“Nero a metà Experience”: il Report dell’evento-incontro con Pino Daniele presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.

di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta e giornalista

La musica di Pino Daniele, indiscussa leggenda della scena musicale italiana, riproposta, tra entusiasmi e struggenti ricordi attraverso “Nero a metà Experience”, progetto musicale che lo scorso 11 Luglio ha celebrato l’eredità dell’artista napoletano.
Luogo prescelto lo Spazio Open dei Cantieri Culturali alla Zisa alla presenza di Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo e Agostino Marangolo, collaboratori storici e parte integrante del suono unico che ha caratterizzato la carriera del Maestro, al centro di questo progetto insieme a Jerry Popolo (sax), Carlo Fimiani (chitarra), Emilia Zamuner (voce), Savio Vurchio (voce), Greg Rega (voce).
“A 23-24 anni eravamo felici di fare il nostro lavoro – ha dichiarato con toni decisi Agostino Marangolo, il batterista- non come Achille Lauro. Lo scopo era la felicità, non i soldi, parlo di un periodo indimenticabile. Nero a Metà è stata una produzione EMI ricca, datata 1980, a tal proposito riporto un aneddoto a tratti esilarante. Incontro Pino a Roma per andare a Siena perché il fotografo voleva fare una foto al tramonto alle 17,30 a causa del cielo molto invitante. Invece aveva piovuto, poiché pero’ il fotografo insisteva, la foto venne infine fatta con una cinghia della chitarra di Pino non originale, da me fornita al momento, per simulare l’effetto tracolla”.
Un aneddoto sui generis, ma evocativo di una figura musicale sempre presente pur nella sua assenza fisica. Un Genio della Musica, come definito da qualche stampa, le cui canzoni hanno riecheggiato nella fresca serata palermitana grazie alle giovani voci di chi, con Pino Daniele, ha condiviso la sua storia musicale.
Tra le canzoni degne di nota riproposte “Quanno chiove”, “Voglio di più”, ‘Quando”, “Je so’ pazzo”, l’ultima con tutta la sua intenzione di protesta sociale.
Per terminare con “Napule è” e “Yes I Know My Way” l’ultima delle quali ha visto il numeroso pubblico esultante in piedi in ovazione nel Ricordo del Maestro per un finale frizzante contornato dai selfie concessi ai fan, mentre le ombre della sera si infittivano, ancor di più mettendo in luce la forza musicale e la presenza in primo piano della musica del Maestro, a oltre dieci anni dalla sua scomparsa. Pino Daniele, personaggio poliedrico, sicuramente sommo cantante, ma altresi Autore di testi memorabili per Loredana Bertè, Richie Havens, Claudio Baglioni, Fabio Concato, Heather Parisi e compositore di musiche per i film di Massimo Troisi, tra cui “Ricomincio da tre”, “Le vie del Signore sono finite” e “Pensavo fosse amore… invece era un calesse”.