Non è né Palermo né Catania: il miglior cannolo siciliano lo mangi in questo posticino minuscolo | È su tutte le guide

Cannolo (foto gamberorosso.it) - mediaoneonline.it
Una piacevolissima sorpresa, in uno dei paesini più piccoli della regione: ecco dove trovare il miglior cannolo.
La Sicilia non è soltanto una terra di mare e cultura, ma anche un paradiso per gli amanti della pasticceria. Nell’ultimo anno, secondo sondaggi diffusi in ambito europeo, i gelati siciliani si sono guadagnati il primo posto come dolce artigianale più apprezzato dai turisti stranieri. Le cremerie e le gelaterie artigianali dell’isola, in particolare quelle dislocate tra Siracusa, Taormina e il cuore dell’Etna, offrono un’esperienza sensoriale unica, dove il pistacchio di Bronte, la mandorla di Avola e il limone di Siracusa sono protagonisti assoluti.
Oltre ai gelati, è la granita siciliana a far battere il cuore a migliaia di visitatori. La granita, servita con panna e brioche col tuppo, è una tradizione che raggiunge il suo apice tra Messina e Catania. Le varietà più apprezzate sono al caffè, alla mandorla e al gelsomino. Ogni zona ha la sua ricetta, il suo segreto di famiglia, che rende la granita un prodotto fortemente identitario e legato al territorio.
Chi assaggia questi dolci per la prima volta viene colpito dalla loro qualità artigianale, mentre chi ritorna in Sicilia spesso lo fa per rivivere quel sapore che sembra impossibile da replicare altrove. Le file davanti ai chioschi più noti parlano chiaro: il dolce siciliano è un richiamo irresistibile per chi cerca autenticità.
Le manifestazioni enogastronomiche, come il “Festival del Gelato Artigianale di Acireale” e le “Giornate della Granita a Giarre”, attirano ogni anno migliaia di appassionati e food blogger da tutta Europa, consacrando l’isola come uno dei poli dolciari più importanti del Mediterraneo.
I cannoli siciliani, un “culto” che va oltre il dolce
Ma se c’è un simbolo che riassume tutta la dolcezza e la maestria della pasticceria siciliana, questo è sicuramente il cannolo. Croccante, profumato, ripieno di ricotta dolce e finemente guarnito, è il re indiscusso della tavola delle feste, delle ricorrenze e dei tour gastronomici. Ogni pasticceria ha il suo tocco: chi arricchisce la ricotta con gocce di cioccolato, chi con scorza d’arancia candita, chi ancora con granella di pistacchio.
Ogni anno portali specializzati come scattidigusto.it redigono classifiche e recensioni sui migliori cannoli siciliani. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, i più premiati non si trovano né a Palermo né a Catania. La sorpresa arriva dall’entroterra, dove una minuscola pasticceria ha conquistato i palati più esigenti.

La sorpresissima si trova solo in un paesino minuscolo
È proprio a Nicosia, nel cuore della provincia di Enna, che si trova il Caffè Battaglia, oggi ritenuto da molti il tempio del cannolo perfetto. Secondo la graduatoria pubblicata da scattidigusto.it, i suoi cannoli raggiungono l’eccellenza grazie a una scorza leggera e croccante – la famosa ‘scorcia’ – e a un ripieno a base di ricotta dei Nebrodi che lascia il segno. Santo Battaglia, maestro pasticcere fin da bambino, segue ancora le tecniche tradizionali: usa vino e grappa per impastare la scorza, tira la sfoglia a mano, cambia spesso l’olio e lo strutto per garantire una frittura sempre “pulita”. La scorza, come vuole la tradizione, deve essere sottile, bollosa e fragrante, un croccante scrigno che custodisce la dolcezza cremosa della ricotta.
I cannoli vengono preparati al momento e serviti solo quando la ricotta fresca è al massimo del suo potenziale. In caso contrario, niente cannoli. Una scelta che premia la qualità e che ha trasformato questa piccola bottega in una meta di pellegrinaggio per chi cerca il cannolo ‘ca scorcia vero, autentico, sincero. E allora sì: il vero siciliano non solo è ‘ca scorcia – cioè verace – ma vuole il suo cannolo con la scorcia giusta, quella che parla di identità, di tradizione, di amore per le cose fatte bene. Insomma, provare… per credere.