Patate, devono stare sempre vicino a questo frutto: dureranno un’eternità | Mia madre fa sempre così e non ci avevo fatto caso

Patate in vendita al supermercato - foto (C) Mediaoneonline.it
Un ingrediente che torna sempre utile in cucina: ma ecco come far “vivere a lungo” le patate.
Quando si parla di cibo da preparare più volte durante la settimana, ci si riferisce spesso a piatti semplici, nutrienti e veloci, che si adattano a ogni occasione e palato. In molte case italiane, il menù settimanale ruota attorno a una serie di alimenti “jolly”, sempre presenti nella dispensa o nel frigorifero. Questi includono pasta, uova, formaggi, legumi, verdure e soprattutto le immancabili patate. Preparare ricette con pochi ingredienti e massima resa è il sogno di chiunque, e le patate rispondono perfettamente a questa esigenza.
Gli ingredienti più utilizzati in cucina sono quelli che offrono una grande resa sia in termini di gusto che di durata: cipolle, aglio, pomodori, zucchine, olio extravergine e patate non mancano mai. Le patate, in particolare, offrono mille soluzioni con pochissimo sforzo: sono buone, saziano e si adattano a ogni tipo di dieta, dalla tradizionale a quella vegetariana o vegana.
Le patate sono uno degli alimenti più consumati al mondo. Secondo la FAO, ne vengono prodotte oltre 370 milioni di tonnellate l’anno, e il loro utilizzo in cucina varia da paese a paese: dai purè del Nord Europa alle tortillas spagnole, dalle chips americane agli gnocchi italiani. Il loro apporto nutrizionale è importante: contengono amido, fibre, vitamine C e B6, potassio e ferro, il che le rende perfette per un’alimentazione completa e bilanciata.
Grazie al loro sapore neutro, le patate sono l’ingrediente ideale per tantissimi piatti. Bollite, fritte, al forno, schiacciate o in purea, riescono sempre a trasformare anche la ricetta più semplice in qualcosa di speciale. Ma attenzione: scegliere il tipo giusto è fondamentale. Le patate a pasta gialla sono perfette per friggere, quelle a pasta bianca sono ideali per purè e gnocchi, mentre le novelle, con la buccia sottile, si prestano alla cottura al forno. Insomma, in cucina sono un vero passe-partout.
Un alimento economico ma delicato
Uno dei motivi per cui le patate sono così amate è anche il loro prezzo accessibile e la loro facile reperibilità in qualsiasi stagione. Tuttavia, nonostante questi vantaggi, conservare le patate può rivelarsi complicato. Una volta acquistate, se non tenute in modo corretto, rischiano di germogliare, diventare molli o addirittura sviluppare delle macchie verdi tossiche dovute alla solanina.
La conservazione ottimale delle patate prevede un luogo asciutto, buio e fresco, lontano dalla luce solare diretta che stimola la germinazione. Ma anche seguendo queste indicazioni, spesso capita che nel giro di pochi giorni inizino a rovinarsi. Quando i germogli sono ancora piccoli, possono essere rimossi e il tubero può essere consumato. Tuttavia, se il fenomeno è avanzato, è bene evitare di mangiarle. Come evitarlo? Ecco il segreto che può davvero fare la differenza.

Il trucco geniale: ecco cosa mettere… in mezzo alle patate
Chi l’avrebbe mai detto che una semplice mela potesse salvare un intero sacchetto di patate? Il trucco che in pochi conoscono ma che funziona davvero consiste nell’inserire una o due mele nel sacchetto o nel contenitore dove si conservano le patate. Questo semplice accorgimento può prolungare di molto la loro durata.
Le mele, infatti, rilasciano un gas naturale chiamato etilene, lo stesso che accelera la maturazione degli altri frutti ma che, nel caso delle patate, agisce al contrario: rallenta il processo di germogliazione. Quindi, conservare le patate insieme a una mela permette di mantenerle fresche anche per due mesi, evitando sprechi e risparmiando soldi. Un’idea tanto semplice quanto efficace, ideale per tutte le cucine.