Nei giorni scorsi una rappresentanza degli oss precari di Villa Sofia e dell’ospedale Civico di Palermo, hanno rappresentato ai dirigenti del sindacato i molteplici disagi che stanno vivendo. Dopo la stabilizzazione a regime part-time avviata nei due ospedali palermitani, circa duecento oss si ritrovano impossibilitati a coprire turni effettivi e nell’arco di poche ore lavorative, a dover mobilitare, sanificare e imboccare i pazienti. Un’insofferenza che mette in difficoltà gli infermieri e gli stessi coordinatori che devono fare i conti quotidianamente con le esigenze di turistica e di reparto.
Oltre il danno, la beffa. Al Civico lo straordinario effettuato in questo primo mese non verra corrisposto.
“Siamo al fianco di questi dipendenti che seppur stabilizzati – afferma il segretario regionale con delega alla sanità Pippo Piastra – vivono uno status precario, confusionario e imbarazzante. Non si tratta di considerazioni meramente economiche ma di inefficienza della nostra sanità che alla fine, finisce per penalizzare i pazienti. Dobbiamo far si che questi operatori socio sanitari possano essere inquadrati a tempo pieno, al fine di consentire carichi di lavoro e servizi adeguati evitando il rischio di disperdere questo personale attratto da opportunità lavorative sicuramente migliori. Per queste ragioni chiederemo alle due amministrazioni di costituire un tavolo tecnico utile a monitorare le condizioni di lavoro di questo personale e a trovare soluzioni tempestive”
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