25 Aprile 2024

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XII CONGRESSO REGIONALE SIMIT SICILIA 2021. SVOLTOSI A CALTANISSETTA, l’8 e il 9 ottobre 2021, L’IMPORTANTE EVENTO FORMATIVO SICILIANO.

di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista. docente

Patologie epatiche, HIV, HCV, malattie infettive post Covid 19, trapianti, questioni diagnostiche, ma anche vaccini e terapie per un’ampia varietà di problematiche mediche, con al centro l’infezione da Covid 19: questi alcuni dei temi di spicco affrontati nel recentissimo Congresso Regionale SIMIT Sicilia –  Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – svoltosi nella prestigiosa sede dell’hotel San Michele di Caltanissetta, l’8 e il 9 Ottobre scorsi.

Responsabile e referente delle intenzioni del rilevante evento scientifico il Il Dr. Giovanni Mazzola, primario di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia, Caltanissetta; presenti, tra i relatori di spicco, il Prof. Antonio Cascio, Professore Ordinario di Malattie Infettive presso l’Università di Palermo, e il Dr. Antonio Davì, Presidente SIMIT Sicilia, che si è occupato dell’apertura generale del Congresso (il programma dettagliato dei relatori intervenuti e delle relative relazioni è visionabile in allegato al presente articolo).

Una due giorni di altissimo valore scientifico che ha accolto partecipanti provenienti dall’intero territorio regionale, ospitandoli in una location sontuosa e, per la prima volta in assoluto, nella città di Caltanissetta.

“Un Congresso denso di argomenti, con al centro l’infezione da Sars-cov 2 con le sue ricadute clinico-assistenziali, e un focus sul tema dei vaccini e delle terapie – rende noto il Dr. Mazzola nella parte dedicata al razionale del Congresso, parte integrante del kit congressuale – Coronavirus, ma non solo: si tratta infatti di un evento variegato che farà il punto su temi sempre attuali come l’infezione da HIV e la sua gestione, lo screening per l’epatite C e la gestione di infezioni gravi sostenute da funghi, virus e batteri multiresistenti, come nel caso dell’herpes Zoster, conosciuto come fuoco di Sant’Antonio”.

Informazione scientifica avanzata, quindi, ma anche attenzione alle nuove leve, ai nuovi medici di frontiera: nell’ambito dell’evento, infatti, si è tenuta una sessione orale per giovani medici, autori di interventi di interesse scientifico nell’ambito delle malattie infettive, premiati con assegni di studio messi in palio dalla SIMIT nazionale.

Il fine? Incentivare i giovani ricercatori, proprio in un periodo critico di post–pandemia, in cui “abbassare la guardia” equivale certamente a un errore grossolano di ricaduta rapida nell’infezione, e proprio in un giorno speciale, il 9 Ottobre scorso, in cui la Sicilia viene “premiata” per i sacrifici di tutti, avanzando in zona Bianca.

Una fortunata, non scontata, coincidenza di date, un augurio per una ricerca vaccinale e terapeutica sempre più avanzata e puntuale, che, unita al rispetto delle norme anticontagio, costituisce l’arma vincente contro questa pandemia apparentemente senza confini.