Acqua di cottura, mai scolarla nel lavandino: è l’errore più comune che commettono tutti | Gli chef fanno così

acqua che bolle - foto (C) MediaoneOnline.it
Esistono dei trucchetti quasi sconosciuti, ma che in cucina aiutano tantissimo: ecco il segreto degli chef.
Chiunque abbia assaggiato un piatto tipico italiano sa quanto possa essere gustosa, autentica e appagante l’esperienza culinaria offerta dal nostro Paese. Dai profumi della pizza napoletana alla delicatezza di un risotto allo zafferano, l’Italia ha insegnato al mondo intero cosa significhi mangiare bene.
Tuttavia, c’è un paradosso interessante: in Italia, molte persone non sanno cucinare bene. Sebbene cresciamo tra pentole fumanti e sughi fatti in casa, la frenesia della vita moderna ha reso sempre più rare le competenze culinarie tramandate di generazione in generazione. Non è raro trovare giovani (e meno giovani) incapaci di preparare un semplice piatto di pasta al dente.
Per fortuna, esistono soluzioni concrete: oggi, in tutta Italia, fioriscono corsi di cucina per principianti e appassionati. Dalle scuole professionali agli eventi organizzati da chef stellati, l’offerta è ampia e accessibile. Alcuni corsi si tengono in presenza, altri online, tutti pensati per trasmettere competenze solide, valorizzare i prodotti locali e far riscoprire il piacere di cucinare.
A sostenere questa riscoperta del cucinare, contribuiscono anche i programmi televisivi dedicati alla gastronomia. Show come “MasterChef Italia”, “Cucine da Incubo” o “Bake Off” trasmettono ogni settimana tecniche, ricette e consigli che ispirano migliaia di telespettatori. Le reti come Sky e Mediaset hanno fatto della cucina un format di successo, capace di intrattenere e insegnare allo stesso tempo.
Trucchi e segreti per una cucina più sostenibile
Diciamo intanto che non serve essere chef stellati per migliorare in cucina: bastano curiosità, formazione e attenzione. Imparare a non sprecare, a conoscere gli ingredienti e a usare trucchi semplici ma efficaci può fare una grande differenza nel risultato finale di un piatto. Uno degli errori più comuni commessi anche dai cuochi più inesperti riguarda un gesto apparentemente innocuo: buttare l’acqua di cottura nel lavandino.
Si tratta, e ora vi spiegheremo il perché, di una pratica sbagliata, ma ancora molto diffusa. L’acqua di cottura, infatti, è ricca di amido, sali minerali e aromi che possono essere riutilizzati in molte preparazioni. Non buttare mai l’acqua di cottura della pasta. Il motivo è semplice: questa può infatti essere usata per mantecare risotti, addensare salse o preparare brodi e zuppe. Questo liquido prezioso può anche essere utile per pulire pentole, lavare le verdure o persino irrigare le piante (dopo raffreddamento). È una scelta che fa bene sia all’ambiente sia al nostro portafogli.

La pasta: regina della tavola e alleata in cucina
La pasta è il simbolo per eccellenza della cucina italiana. Oltre ad essere buona, è versatile e può essere cucinata in mille modi diversi. Ma oltre la sua bontà, anche l’acqua con cui viene cotta è una risorsa. Gli chef più esperti insegnano che proprio con un po’ di acqua di cottura si possono ottenere salse più cremose, piatti più saporiti e consistenze perfette.
Se ne hai troppa, puoi anche congelarla in piccoli contenitori e usarla all’occorrenza. È utile anche per preparare impasti, lavare frutta e verdura, o per un pediluvio rigenerante con qualche goccia di olio essenziale. La cucina, oggi, è anche sostenibilità, e ogni piccolo gesto conta. Ricorda: anche il basilico in casa ti parla. Se il suo fusto diventa marrone, sta cercando di dirti qualcosa! Proprio come in cucina, serve attenzione e amore anche nelle piccole cose. La tua avventura ai fornelli parte da qui: osserva, impara e sperimenta ogni giorno!