ADDIO DEBITI per migliaia di siciliani | La nuova legge SALVA tutti, ti basta fare questo e le cartelle spariranno

Agenzia delle Entrate (foto ascompd.com) - mediaoneonline.it

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Occhio a questa “rivoluzione fiscale”, che riguarderà migliaia e migliaia di siciliani: ecco cosa cambia

Ogni anno i cittadini siciliani – oltre a quelli dell’intero Stivale – si trovano a fare i conti con un sistema fiscale tra i più complessi e gravosi d’Europa. Le tasse che si pagano spaziano dall’IRPEF all’IMU, passando per accise, IVA, contributi previdenziali e molto altro ancora. Nonostante le ripetute promesse di semplificazione fiscale, le famiglie e le imprese sono costrette ad affrontare un labirinto di scadenze, aliquote e norme in continua evoluzione.

Si continua, intanto, a discutere sempre più spesso in parlamento dell’introduzione di una sanatoria fiscale, che potrebbe offrire respiro soprattutto alle fasce più fragili della popolazione. Il governo sta vagliando diversi progetti per una rottamazione dei debiti pregressi, con particolare attenzione alle cartelle esattoriali emesse in una determinata fascia di anni.

Le novità fiscali potrebbero portare importanti benefici soprattutto per regioni come la Sicilia, dove una percentuale elevata della popolazione convive con situazioni economiche difficili. Le amministrazioni locali auspicano un condono che alleggerisca il peso delle cartelle esattoriali giudicate ormai irrecuperabili e che consenta un reale rilancio economico.

Molti contribuenti siciliani lamentano l’impossibilità di far fronte alle richieste dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Secondo i dati ufficiali, tra Palermo, Catania e Siracusa le cartelle non saldate ammontano a cifre ingenti. La possibilità di una cancellazione mirata, basata su criteri di irreperibilità o nullatenenza, è quindi accolta con grande interesse e speranza.

Ecco la nuova normativa in vigore dal 2026

E intanto, con l’introduzione del nuovo Testo Unico della Riscossione, previsto dal Decreto Legislativo 24 marzo 2025, n. 33, entrano in vigore cambiamenti importanti. A partire dal 1° gennaio 2026, si applicherà l’articolo 211 che regola il “discarico automatico o anticipato” delle cartelle esattoriali ritenute inesigibili.

Il provvedimento consente all’Agenzia delle Entrate – Riscossione di trasmettere agli enti creditori, anche in anticipo, la richiesta di discarico per i crediti considerati ormai persi. Le cause principali? Fallimento del debitore, assenza di beni pignorabili o l’impossibilità di recuperare ulteriormente somme già tentate con altri strumenti.

soldi da pagare (foto archivio) - mediaoneoneline.it
soldi da pagare (foto archivio) – mediaoneoneline.it

Chi, in Sicilia, potrà beneficiare della nuova sanatoria?

La Sicilia è tra le regioni italiane che potrebbero trarre maggiore beneficio dalla nuova legge. I contribuenti isolani con debiti classificati come non più esigibili, infatti, rientrano tra i potenziali destinatari del discarico anticipato. Questo significa che, in caso di accertata insolvenza, molte cartelle (in discussione c’è la “forbice” di posizioni debitorie perse fra il 2000 e il 2010) verranno automaticamente cancellate senza attendere i cinque anni ordinari. Un aspetto importante riguarda anche la possibilità, per gli enti pubblici creditori, di richiedere la restituzione anticipata delle cartelle: dopo 24 mesi per quelle affidate prima dell’agosto 2024, o tra il 24° e il 30° mese per quelle successive. Ciò apre scenari nuovi per migliaia di cittadini siciliani sommersi dai debiti, ma impossibilitati a pagare per cause indipendenti dalla propria volontà.

In un contesto economico fragile come quello dell’isola, queste riforme fiscali possono rappresentare un vero e proprio punto di svolta, in grado di riportare equilibrio e fiducia nel rapporto tra cittadini e Stato. Se ben attuate, le nuove norme potrebbero finalmente distinguere chi evade volontariamente da chi non ha alternative, offrendo una via d’uscita concreta a chi è stato travolto da anni di crisi economica e burocrazia fiscale.