Addio pagamenti: in questo periodo dell’anno li puoi salutare | Il Fisco non verrà a bussarti alla porta

Agenzia delle Entrate (foto ascompd.com) - mediaoneonline.it
Si entra in un periodo “nero” per ciò che riguarda il pagamento delle tasse: ma c’è un’eccezione…
Ogni anno, tra maggio e luglio, migliaia di cittadini si trovano a fare i conti con un vero e proprio periodo nero fiscale. Dichiarazioni dei redditi, acconti IRPEF, saldo IMU e le continue bollette domestiche compongono un mix che grava sul bilancio familiare e aziendale.
Il calendario delle tasse da pagare è fitto e spesso difficile da gestire senza l’aiuto di un commercialista o dei CAF. Tra adempimenti, modelli da compilare e scadenze da non perdere, la confusione è dietro l’angolo. Per molti, questa è la stagione delle code agli sportelli, delle domande sui bonus fiscali e della ricerca di deduzioni e detrazioni per risparmiare qualcosa.
Le imprese, dal canto loro, affrontano le chiusure dei bilanci semestrali, i versamenti IVA, gli F24 da compilare e le segnalazioni all’Agenzia delle Entrate. Un carico amministrativo pesante, che si aggiunge a quello operativo. Ecco perché ogni spiraglio di respiro fiscale rappresenta un’opportunità da cogliere.
Fortunatamente, in estate arriva una boccata d’ossigeno grazie alla sospensione estiva degli adempimenti fiscali. Una misura che, se ben compresa, può davvero alleggerire la pressione per cittadini e imprese.
Ecco le date da segnare in calendario
Confermato anche per il 2025, il blocco temporaneo delle attività fiscali si applica dal 1° al 20 agosto. In questo intervallo, molti adempimenti possono essere posticipati senza rischi di sanzioni o interessi. Un esempio pratico: se hai un pagamento in scadenza il 10 agosto, puoi effettuarlo entro il 20 agosto.
Rientrano nella sospensione i versamenti tramite modello F24 relativi a imposte sui redditi, IVA, INPS, INAIL, tributi locali e addizionali. Anche alcune comunicazioni formali possono essere rinviate. La pausa coinvolge contribuenti privati, titolari di partita IVA, liberi professionisti e società.

Cosa resta attivo e cosa invece viene bloccato
Non tutto però si ferma. Restano attivi gli atti relativi a verifiche fiscali, accertamenti, rimborsi IVA e procedimenti urgenti o indifferibili. Inoltre, la sospensione non si applica ai contenziosi tributari in corso o alle scadenze giudiziarie in materia fiscale. Una novità ormai consolidata è la sospensione degli avvisi bonari, delle lettere di compliance e degli accertamenti automatizzati da parte dell’Agenzia delle Entrate durante i mesi di agosto e dicembre. Questo significa meno notifiche nella casella PEC e meno comunicazioni da gestire nel pieno delle vacanze.
La sospensione non rappresenta uno stop completo, ma può diventare una preziosa finestra temporale per organizzare la propria agenda fiscale e recuperare documenti, analizzare le spese detraibili, o semplicemente pianificare meglio i pagamenti futuri. Infine, è sempre consigliato rivolgersi a un professionista per orientarsi tra le norme e le deroghe. Un buon consulente può aiutarti a capire cosa si può rimandare e cosa invece va assolto con puntualità, evitando errori che possono costare caro. Per chi ha ancora dubbi: no, il fisco non si “dimentica”. Ma almeno, per 20 giorni, non verrà… a bussare alla vostra porta.
