Allarme pesticidi | Anche la tua frutta è contaminata, questo è l’unico modo per lavarla correttamente

fragole (foto frosinonenews) - mediaoneoneline.it
La sicurezza alimentare prima di tutto: ecco alcuni consigli preziosissimi prima di mangiare
Partiamo col dire che ogni alimento che troviamo sugli scaffali del supermercato ha già compiuto un lungo viaggio fatto di controlli, analisi e verifiche. Soprattutto per i prodotti freschi come latte, carne, pesce, salumi e latticini, esistono rigide procedure imposte sia a livello nazionale che europeo, pensate per tutelare la salute dei consumatori. Ogni giorno migliaia di campioni vengono analizzati nei laboratori pubblici e privati per scongiurare la presenza di contaminanti chimici, microbiologici o fisici.
Nel caso del latte fresco, ad esempio, i controlli iniziano direttamente in stalla: ogni singolo lotto viene verificato per accertare l’assenza di antibiotici e contaminanti ambientali. La carne, invece, è sottoposta a controlli veterinari in tutte le fasi della filiera, dalla macellazione al confezionamento, mentre il pesce deve rispettare parametri rigorosi relativi a freschezza, tracciabilità e presenza di metalli pesanti.
I prodotti caseari e i salumi sono monitorati sia sotto il profilo microbiologico che chimico. Vengono valutati gli additivi, la quantità di sale, la presenza di aflatossine e la corretta stagionatura. È un sistema complesso e capillare, finalizzato a garantire cibo sano e sicuro. Una volta superati tutti questi passaggi, i prodotti sono pronti per raggiungere i supermercati e le nostre tavole.
Ma anche una volta acquistati, la responsabilità della sicurezza alimentare non finisce: anzi, passa direttamente nelle nostre mani. E in estate, il tema si sposta soprattutto sulla frutta e sulla verdura. Andiamo a vedere perché.
L’arrivo dell’estate e il rapporto con la frutta e la verdura
Con l’arrivo della stagione calda, le tavole italiane si riempiono di (splendida) frutta e ortaggi colorati. Fragole, pesche, zucchine e pomodori diventano protagonisti dei pasti quotidiani, ma insieme a loro cresce anche il rischio di esposizione a residui di pesticidi. Non basta infatti sciacquare velocemente sotto l’acqua: i pesticidi sono spesso insolubili e resistenti al semplice risciacquo.
L’esperto Michelangelo Virgillito spiega che questi composti chimici sono progettati proprio per resistere all’acqua, pioggia inclusa. “Se si lavassero via facilmente – ha sottolineato – gli agricoltori dovrebbero applicarli ogni giorno…”. Dunque, è fondamentale adottare un metodo più efficace per proteggere la propria salute, soprattutto nei mesi estivi. Andiamo a vedere alcuni fra i metodi più efficienti e sicuri.

Modificare il pH della soluzione: il trucco imbattibile
Partiamo con uno fra i rimedi più consigliati dagli esperti, ovvero l’utilizzo del bicarbonato di sodio. Basta scioglierne un cucchiaio in un litro d’acqua e lasciare in ammollo frutta e verdura per almeno 15-30 minuti. Questa soluzione semplice e a costo zero si è dimostrata altamente efficace: uno studio pubblicato nel Journal of Agricultural and Food Chemistry ha evidenziato come il bicarbonato riesca a eliminare gran parte dei residui chimici da mele e altri ortaggi.
Il bicarbonato, o idrogenocarbonato di sodio, agisce modificando il pH della soluzione, contribuendo a disgregare la struttura molecolare dei pesticidi. A differenza dell’aceto, spesso utilizzato nei rimedi casalinghi, il bicarbonato ha un’azione scientificamente dimostrata. Oltre ad essere un ottimo alleato nella pulizia della frutta, è anche utile in ambito domestico per igienizzare superfici, eliminare odori o potenziare i detersivi.
