ALLERTA PRODOTTI PER BAMBINI – Li compri sempre per farli felici ma stai sbagliando di grosso: cosa contengono davvero

Bambini a tavola - foto (C) Mediaoneonline.it

Bambini a tavola - foto (C) Mediaoneonline.it

Il pericolo si cela “sotto” il prodotto: lo dicono diversi studi portati avanti in Italia e all’estero.

Ogni giorno, milioni di bambini in Italia e nel mondo consumano (e pure con grande… entusiasmo) un alimento che molto spesso si trova nelle tavole italiane, e non solo. Il tema che affrontiamo, insomma, è quello alimentare, e molto spesso i genitori, forse presi dalla fretta, preferiscono soluzioni rapide come i prodotti surgelati.

Tuttavia, educare i bambini a conoscere e apprezzare il vero sapore del pesce fresco rappresenta un’opportunità preziosa. Non solo per abituarli a gusti autentici, ma anche per proteggerli da rischi nascosti, che alcuni alimenti industriali possono contenere.

Una dieta equilibrata è fondamentale già a partire dai primi anni di vita. L’educazione alimentare dei più piccoli rappresenta un investimento cruciale per la loro salute futura. Un’alimentazione varia, ricca di verdura, frutta, legumi e pesce fresco, aiuta i bambini a crescere forti e in salute. L’alimento che tratteremo sono i bastoncini di pesce.

Croccanti, dorati e facilmente abbinabili a qualsiasi contorno, rappresentano oggi, e da diversi decenni ormai, una delle pietanze preferite dell’infanzia. I bastoncini di pesce possono avere un ruolo nella dieta, ma solo se consumati con moderazione e consapevolezza. Il loro successo è dovuto alla facilità di preparazione, al gusto delicato e alla “percezione” – spesso fuorviante – che si tratti di un alimento sano e ricco di proteine. Ma è davvero così? Andiamo a scoprirlo.

Bastoncini di pesce: il “pericolo” sotto la croccantezza

Negli ultimi anni, diversi studi hanno lanciato l’allarme sulla composizione reale dei bastoncini di pesce industriali. Al di là dell’etichetta, possono celare sostanze potenzialmente cancerogene, provenienti dai processi industriali di lavorazione. L’attenzione delle famiglie deve quindi essere massima, soprattutto quando si parla di salute dei più piccoli. Una recente analisi realizzata in Svizzera dalla rivista “Bon à Savoir” ha esaminato 15 marche di bastoncini di pesce. Se da un lato la percentuale di pesce è aumentata rispetto al passato – raggiungendo anche il 68,2% – dall’altro preoccupa la presenza di glicidolo, una sostanza riconosciuta come cancerogena.

In alcuni campioni, come quelli della marca Pelican, sono stati rilevati fino a 600 µg/kg di glicidolo. Solo i bastoncini biologici Coop Naturaplan sono risultati privi di tale contaminante, ottenendo il miglior punteggio del test. Nonostante il miglioramento rispetto all’analisi del 2019, che mostrava una panatura eccessiva fino al 45%, i rischi rimangono alti per un alimento destinato principalmente ai bambini. Un’altra indagine condotta in Germania da “Oekotest” ha preso in esame 19 prodotti analoghi. I risultati hanno mostrato la presenza di esteri di acidi grassi 3-MCPD in ben 11 campioni. Questa sostanza, definita “possibilmente cancerogena” dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), può causare danni renali ed è spesso generata dalla lavorazione ad alte temperature degli oli vegetali impiegati nella frittura preliminare.

Bastoncini di pesce (foto icestorecalabria) - mediaoneonline.it
Bastoncini di pesce (foto icestorecalabria) – mediaoneonline.it

Il rischio invisibile: il 3-MCPD e altri contaminanti

Secondo Oekotest, un bambino di 30 kg che consuma cinque bastoncini può superare la dose giornaliera tollerata secondo i limiti fissati dall’EFSA. Questo rende evidente l’importanza di controllare le porzioni e di privilegiare alternative più salutari, come il pesce fresco o cucinato in casa. In Italia, già nel 2019 la rivista “Il Salvagente” aveva evidenziato le criticità legate all’eccessiva panatura e alla scarsa presenza di vero pesce. Il problema non riguarda solo la quantità, ma anche la qualità degli ingredienti impiegati. E ciò che si cela dietro l’etichetta può rivelarsi una minaccia per la salute infantile. Nonostante la certificazione MSC, che garantisce pratiche sostenibili, vi sono dubbi sulla reale sostenibilità di alcuni allevamenti. Il pangasio biologico vietnamita, ad esempio, è stato criticato per le modalità di trasporto e lavorazione. Anche il merluzzo, spesso usato nei bastoncini, sta subendo un preoccupante calo delle popolazioni nel Nord-Est Atlantico.

Tra le specie impiegate troviamo anche il pollock d’Alaska, noto per la sua rapida crescita, ma oggetto di controversie ambientali. Questi aspetti evidenziano quanto sia fondamentale una scelta consapevole da parte delle famiglie, non solo per motivi di salute, ma anche per il rispetto dell’ambiente. I genitori dovrebbero informarsi e leggere attentamente le etichette. Optare per prodotti biologici certificati o preparare bastoncini di pesce in casa può essere una valida alternativa. In questo modo si ha pieno controllo sugli ingredienti e si possono evitare sostanze potenzialmente dannose per la crescita dei propri figli. Ridurre il consumo di alimenti processati e introdurre sin da piccoli una varietà di sapori e cibi naturali, insomma, aiuterebbe parecchio a costruire abitudini sane e durature.