Aria condizionata, se non l’accendi in auto ti multano | Il Codice della Strada è spietato, estate da dimenticare

parcheggio auto caldo estate - foto (C) Mediaoneonline.it
Occhio alle regole del Codice della strada: ecco un piccolo (e molto comune) gesto che può costare molto caro agli automobilisti
Non si finisce mai… di scoprire: negli ultimi mesi, in Italia, il Codice della Strada è stato aggiornato con una serie di modifiche che puntano a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre comportamenti ritenuti pericolosi o superficiali. Cambiano le abitudini e con esse cambiano anche le regole: oggi anche azioni apparentemente innocue possono trasformarsi in infrazioni sanzionabili. E le multe sono già aumentate, sia per la frequenza che per l’importo.
Particolare attenzione è stata rivolta al momento dell’avviamento dell’auto: molti automobilisti sototovalutano l’importanza di controllare l’ambiente circostante prima di partire, oppure accendono il veicolo senza assicurarsi che tutto sia in sicurezza. Il nuovo codice richiede maggiore consapevolezza e attenzione. Anche l’uso dell’aria condizionata è entrato nel mirino, con norme specifiche pensate per l’ambiente e per la sicurezza.
Nel periodo estivo, infatti, il calore può rendere l’abitacolo un vero e proprio… “forno”. Ma nonostante il disagio, la legge invita a non lasciare l’auto con i finestrini abbassati, neanche per pochi minuti. La ragione? La mancanza di sorveglianza e l’accessibilità facilitata per eventuali furti. Una norma che ha già portato a centinaia di multe, anche per un caso che ha dell’incredibile, come leggerete.
La sorpresa più amara per molti conducenti è che non basta più evitare comportamenti sconsiderati alla guida: anche durante la sosta o la fermata, bisogna essere rigorosi. Alcuni automobilisti hanno già pagato le conseguenze di questa severità, con sanzioni scattate inaspettatamente mentre l’auto era parcheggiata.
Quando il caldo ti può costare una multa
Con l’arrivo dell’estate, il desiderio di trovare l’abitacolo dell’auto meno rovente porta spesso a lasciare i finestrini leggermente abbassati. Ma questa abitudine può costare cara. Un caso emblematico arriva da Vicenza, dove un automobilista è stato multato per aver lasciato aperto il finestrino anteriore della propria vettura. La motivazione? “Mancata adozione delle cautele per impedire l’uso del veicolo senza consenso”.
Secondo la normativa attuale, infatti, lasciare l’auto anche solo parzialmente accessibile costituisce una violazione. La legge prevede che il veicolo, in assenza del conducente, debba sempre essere in condizioni tali da non poter essere usato da terzi. Una finestra aperta, per quanto sembri inoffensiva, rappresenta una porta aperta al rischio.

Multa anche se non usi il climatizzatore
Inutile ripeterlo, perché sembra anche abbastanza paradossale: ma nel 2025 è dunque possibile ricevere una multa anche se non è stata accesa l’aria condizionata, col veicolo fermo. Il motivo? Non tanto per il comfort personale, ma, come anticipato, proprio per la sicurezza. Quando lasci l’auto in sosta con i finestrini aperti – magari proprio per evitare di accendere il climatizzatore – violi le regole di sicurezza del veicolo. In sostanza, il problema non è il caldo o il frdeddo, ma se il mezzo è lasciato in una condizione considerata pericolosa o incustodita.
Il Codice della Strada, precisamente all’articolo 158, comma 4, stabilisce che durante la sosta, il conducente deve garantire la sicurezza del mezzo per evitare furti, incidenti o utilizzi non autorizzati. Le multe vanno da 42 a 173 euro. Dunque, anche in giornate torride, è bene trovare soluzioni alternative e sicure per tenere fresco l’abitacolo, senza violare la legge. L’uso di tendine parasole, parcheggi all’ombra o avviamento con te presente a bordo possono essere alternative legittime. Meglio prevenire… che pagare: anche un gesto banale può trasformarsi in una sanzione salata.
