Call center, ora puoi mettere fine alle telefonate MOLESTE | Questo il trucco che nessuno ti ha detto, funziona subito

Telefono rabbia proteste - foto (C) Mediaoneonline.it
Una vera rivoluzione per chi è esasperato dal telemarketing molesto: ecco cosa cambierà a breve per la tutela
Negli ultimi anni, lo sappiamo bene un po’ tutti, milioni di italiani sono stati tempestati da chiamate pubblicitarie aggressive, spesso travestite da offerte irrinunciabili, ma in realtà vere e proprie truffe. Il fenomeno ha assunto dimensioni tali da trasformarsi in un problema sociale, tanto che perfino le istituzioni si sono mobilitate per trovare una soluzione concreta. Tutto è iniziato con semplici chiamate commerciali, poi sono arrivati i numeri sconosciuti che squillano per pochi secondi, le voci registrate che partono appena si risponde, e gli operatori che spingono insistentemente su offerte poco trasparenti.
Tra le tecniche più comuni usate nei call center troviamo ad esempio chiamate che si interrompono appena si risponde; Messaggi vocali automatici mascherati da telefonate reali; Finti operatori che cercano di estorcere dati personali; Numeri italiani “fantasma”, in realtà collegati a call center stranieri…
Una vera giungla digitale in cui l’utente si ritrova senza strumenti di difesa. In molti hanno provato ad iscriversi al Registro delle Opposizioni, ma il problema persiste, soprattutto a causa di aziende estere che eludono i controlli. Una truffa moderna, sottile e difficile da contrastare, fino ad oggi.
Ma ora, finalmente, qualcosa sta cambiando. Una svolta storica si prepara ad arginare definitivamente il telemarketing scorretto e invadente, dando respiro agli utenti.
Stop alle chiamate moleste: le date da segnare sul calendario
Il telefono che squilla per l’ennesima volta, un numero sconosciuto, e dall’altra parte una voce registrata: questo scenario potrebbe presto diventare solo un brutto ricordo. A confermarlo è stato Simone Baldelli, responsabile del Dipartimento tutela consumatori e utenti di Forza Italia. L’annuncio è chiaro: il 19 agosto entreranno in funzione i primi filtri di rete per bloccare le chiamate dall’estero effettuate tramite finti numeri fissi italiani.
Una prima importante barriera per contrastare lo “spoofing”, ovvero la tecnica che maschera un numero estero facendolo apparire come italiano. Un inganno molto diffuso, che porta milioni di cittadini a rispondere con fiducia, per poi ritrovarsi vittime di proposte commerciali ingannevoli o tentativi di furto di dati.

Una nuova barriera per proteggere i cittadini
Ma non finisce qui. La seconda fase scatterà il 19 novembre, quando il trucchetto magico permetterà ai nuovi filtri di bloccare anche le chiamate in arrivo da numeri che simulano cellulari italiani. Una doppia misura che punta a stroncare definitivamente il fenomeno del telemarketing aggressivo. Come ha sottolineato Baldelli, non sarà richiesto alcun intervento da parte degli utenti: “I filtri saranno automatici e non impediranno le comunicazioni lecite. Il sistema sarà in grado di distinguere tra chiamate legittime e chiamate truffaldine, senza creare disagi all’utente finale”.
Il progetto nasce da un intenso lavoro dell’Agcom, in collaborazione con gli operatori telefonici. Un passo decisivo per ristabilire fiducia nel sistema e ridare tranquillità a chi, ogni giorno, vive con l’ansia di ricevere telefonate indesiderate e pericolose. Un’azione concreta, che dimostra come, quando le istituzioni vogliono, possono davvero tutelare i cittadini. Insomma, la battaglia contro il telemarketing scorretto entra finalmente nel vivo. Con due date da ricordare e un sistema intelligente che promette di filtrare il molesto dal lecito, milioni di utenti potranno tornare a rispondere serenamente al telefono.
