“Ci servono diplomati e facciamo l’indeterminato”: l’Istituto più grande d’Italia sta assumendo | È una manna dal cielo per tantissimi disoccupati

Concorso lavoro (foto mimit.gov.it) - mediaoneonline.it
Una occasione unica per i giovani (e meno giovani) d’Italia: scattano migliaia di nuove assunzioni.
Negli ultimi anni il tasso di disoccupazione in Italia ha subito un aumento significativo, soprattutto tra i giovani under 35. La scarsità di concorsi pubblici importanti ha ulteriormente limitato le possibilità di ingresso nel mondo del lavoro, alimentando un clima di insicurezza e precarietà diffusa. Molti giovani, pur avendo competenze e titoli di studio adeguati, si trovano oggi a fronteggiare un mercato del lavoro stagnante e fortemente competitivo.
La carenza di posti di lavoro stabili nel pubblico impiego si è fatta sentire in modo particolare, in assenza di nuove assunzioni rilevanti in enti pubblici e amministrazioni statali. Questo scenario ha contribuito a rallentare la crescita economica e sociale del Paese, privando molte famiglie della sicurezza lavorativa e del benessere associato.
Gli stipendi offerti nei nuovi bandi pubblici rappresentano spesso una delle poche garanzie per chi desidera costruire un futuro stabile. Nel settore pubblico, in particolare, le retribuzioni per ruoli amministrativi, tecnici e specialistici risultano competitive e integrate da benefit, tutele e possibilità di crescita interna. L’opportunità di un lavoro fisso, con un contratto a tempo indeterminato, di cui parliamo in quest’articolo, rappresenta dunque un obiettivo concreto per molti giovani disoccupati.
Un aspetto altrettanto importante riguarda la varietà dei ruoli disponibili: non solo profili amministrativi ma anche tecnici e informatici, fondamentali per supportare la digitalizzazione e l’efficienza dei servizi pubblici. Questo contribuisce a diversificare le possibilità di inserimento, ampliando il bacino di candidati che possono partecipare ai concorsi.
Requisiti, modalità di partecipazione e selezione al concorso
Partiamo innanzitutto dai requisiti formativi, che variano in base al ruolo: per esempio, gli assistenti informatici dovranno avere un diploma tecnico in informatica o elettronica, mentre gli assistenti tecnici dovranno possedere diplomi da geometri o periti. I requisiti comuni riguardano la maggiore età, il godimento dei diritti civili e politici e l’assenza di incompatibilità legali. Tutti i dettagli saranno chiariti nel bando ufficiale che sarà pubblicato a breve.
Il concorso prevederà prove scritte, orali e una eventuale preselettiva. Sarà inoltre valutata la carriera e il possesso di certificazioni linguistiche o titoli aggiuntivi che potranno garantire punteggi extra in graduatoria. La presentazione delle domande sarà esclusivamente online tramite il portale inPA, con accesso tramite SPID, CIE o CNS. Ma andiamo a vedere meglio altri dettagli.

I posti disponibili e la loro distribuzione nel maxi concorso
Il maxi concorso nasce dal Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2025-2027 dell’Inps. Sarà, dunque, proprio l’Inps a mettere a disposizione per circa 1.530 nuovi posti di lavoro, con una particolare attenzione al ruolo di assistente. La distribuzione dei posti è così suddivisa: 960 assistenti ai servizi, fondamentali per attività di front office, gestione delle pratiche e segreteria; 500 assistenti informatici, indispensabili per la manutenzione e lo sviluppo delle infrastrutture IT; 31 assistenti tecnici per la gestione di immobili e sicurezza; 16 insegnanti per la formazione del personale e 14 operatori amministrativi con funzioni gestionali. Questi numeri testimoniano la volontà di rafforzare l’organico Inps con figure professionali diversificate e specializzate, capaci di migliorare efficienza, trasparenza e qualità dei servizi previdenziali e assistenziali rivolti a cittadini, imprese ed enti pubblici. La necessità di innovare e potenziare il funzionamento interno dell’ente è oggi più pressante che mai, vista la complessità e il volume crescente delle attività gestite dall’Istituto.
Data la prossima uscita del bando, è consigliabile iniziare o proseguire la preparazione con manuali dedicati alle materie tipiche del concorso, quali diritto amministrativo, diritto del lavoro, legislazione sociale e contabilità pubblica. Una preparazione mirata aumenta sensibilmente le possibilità di successo. Infine, questa proposta rappresenta un importante segnale di rinnovamento del pubblico impiego in Italia, capace di offrire lavoro stabile a migliaia di giovani e professionisti qualificati, in un momento storico segnato dalla difficoltà economica e dalla disoccupazione.