COMPAGNIE AEREE NEL PANICO: da oggi ti devono 500 EURO se fanno ritardo | E non possono più nasconderlo

Aereo sorvola città - foto (C) Mediaoneonline.it
Regolamenti in continua evoluzione, per i viaggiatori in aereo: quante “rivoluzioni”, negli ultimi 20 anni
Chiunque abbia preso un volo low cost almeno una volta negli ultimi due decenni sa bene quanto siano cambiate le regole del gioco. Una radicale “rivoluzione”, sotto diversi aspetti e punti di vista. Per fare un primissimo esempio, parliamo delle restrizioni sui bagagli a mano. Queste sono diventate sempre più severe: un tempo era possibile portare gratuitamente una piccola valigia, oggi molte compagnie chiedono supplementi anche per una borsa di medie dimensioni.
Ryanair, Wizz Air, easyJet, per citarne soltanto alcune, hanno adottato politiche stringenti: il bagaglio a mano gratuito spesso si riduce a uno zainetto sotto i sedili, mentre per il trolley da cabina si paga anche 30 euro. In alcuni casi, le compagnie cambiano le condizioni contrattuali con frequenza, lasciando i viaggiatori disorientati.
A questo si aggiunge la complessità crescente nella gestione delle prenotazioni online: modificare date, nomi o anche solo selezionare il posto può trasformarsi in una spesa extra imprevista. Tutto questo mentre la legge europea è stata spesso in ritardo rispetto a un mercato in costante mutamento.
Nel corso degli anni, alcune sentenze europee hanno cercato di porre un freno alle pratiche scorrette, ma solo di recente – e siamo nel 2025… – l’Unione Europea ha avviato una vera riforma strutturale del trasporto aereo con l’obiettivo di ristabilire equilibrio tra compagnie e consumatori. Andiamo a vedere quali gli aspetti positivi delle ultime modifiche.
La svolta dell’Unione europea, per avere più tutele e… meno disagi
Con l’introduzione di oltre 30 nuove misure, la Commissione Europea ha proposto un pacchetto normativo che rinnova le tutele per i passeggeri: più trasparenza, meno burocrazia, rimborsi automatici in caso di ritardi e nuove regole contro i disagi più comuni.
Le novità principali riguardano i risarcimenti automatici: per voli fino a 3.500 km con più di 4 ore di ritardo, i passeggeri riceveranno 300 euro. Per i voli intercontinentali in ritardo oltre 6 ore, l’indennizzo sale a 500 euro. La procedura sarà semplificata: il passeggero riceverà automaticamente un modulo da compilare per ottenere il rimborso.

Stop al “no show” e reclami più rapidi: le nuove regole
Uno dei problemi più segnalati dai viaggiatori era la pratica del cosiddetto “no show”: se un passeggero non prende il volo di andata, spesso viene cancellata automaticamente anche la tratta di ritorno. Ora non sarà più così: le compagnie dovranno offrire compensazioni e non potranno più penalizzare il passeggero per motivi non proporzionati. Nuove regole anche per i reclami: i viaggiatori avranno 6 mesi per segnalare disservizi o richiedere rimborsi. Le compagnie, dal canto loro, dovranno fornire una risposta entro 14 giorni. In caso contrario, scatterà l’obbligo di rimborso diretto, senza ulteriori solleciti.
Il nuovo pacchetto normativo include anche l’obbligo di fornire comunicazioni in tempo reale ai passeggeri in caso di ritardi, cancellazioni o modifiche del gate. Inoltre, si potrà correggere gratuitamente il nome sul biglietto fino a 48 ore prima della partenza. Tra le misure più apprezzate figura anche l’obbligo di assistenza in caso di ritardi “sulla pista”: se l’aereo resta fermo più di 3 ore, i passeggeri dovranno essere sbarcati e assistiti con acqua, snack e trasporto. Il regolamento, che sostituirà il vetusto CE n. 261/2004, è ora all’esame del Parlamento europeo. Le associazioni dei consumatori si dicono soddisfatte: il nuovo impianto normativo riequilibra i rapporti tra viaggiatore e compagnia, riducendo contenziosi e rendendo più dignitosa l’esperienza di volo.