Corri a Enna, sta per essere svelato al mondo questo SEGRETO pazzesco | È un posto che invidiano pure in America

Non solo mare: anche fra le montagne siciliane si nasconde un tesoro sospeso tra storia, mito e panorami mozzafiato 

Si tratta di una regioni sicuramente più affascinanti d’Italia, non solo per le sue spiagge e le sue coste leggendarie, ma anche per l’impronta storica lasciata da secoli di dominazioni. Parliamo della Sicilia e degli arrivi di Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni e Svevi, che hanno avuto il potere di scolpire il volto dell’isola, rendendola un mosaico unico di culture, tradizioni e architetture. La loro influenza è visibile ovunque, non solo a Palermo ma anche nei borghi più nascosti dell’entroterra.

Mentre i flussi turistici si concentrano spesso lungo la costa, il cuore dell’isola custodisce luoghi meno noti ma di straordinaria bellezza. Le montagne della Sicilia centrale, come i Monti Erei, sono punteggiate di paesini antichi e siti archeologici che raccontano storie millenarie. È proprio qui che si trova uno dei gioielli nascosti della regione, lontano dai riflettori ma ricchissimo di fascino. E questo è proprio Enna.

Enna, infatti, non è solo una città, ma un vero e proprio scrigno storico sospeso nel tempo. Arroccata a quasi 1000 metri d’altitudine, è il capoluogo di provincia più alto d’Italia. Da secoli, grazie alla sua posizione centrale, è considerata il “belvedere della Sicilia”. Ma ciò che la rende unica è la sua capacità di sorprendere anche il viaggiatore più esperto, con paesaggi inaspettati e scorci che tolgono il fiato.

Non è un caso che il celebre Goethe, durante il suo viaggio in Italia, abbia definito Enna come un “paesaggio insolito e severo”. Da Piazza Crispi, lo sguardo abbraccia le Madonie, l’Etna e i profili ondulati dell’entroterra. La città fu fondata dai Greci con il nome di Hennas e dedicata alla dea Demetra, simbolo della fertilità. Successivamente fu trasformata in una fortezza inespugnabile dai Romani e dalle civiltà che si sono succedute.

Le bellezze nascoste (e panoramiche) proprio al centro della Sicilia

Addentrandoci all’interno del territorio, fra le attrazioni principali troviamo in primis il Duomo di Enna, in Piazza Mazzini, dove l’arte rinascimentale si fonde con lo stile barocco. Al suo interno si celano opere d’arte e decorazioni di inestimabile valore. I musei come l’Alessi e il Varisano conservano invece autentici tesori religiosi e storici. A pochi chilometri dal centro si raggiunge anche il lago di Pergusa, l’unico lago naturale della Sicilia, incastonato in un paesaggio suggestivo.

Enna è quindi una tappa obbligata per chi vuole andare oltre il turismo di massa e immergersi nella vera anima siciliana. Ma ciò che sorprende ancora di più è un luogo poco conosciuto, persino dai siciliani. E questa è una Rocca che, a pensarci bene, in tanti hanno definito come una sorta di un angolo di mondo che sembra uscito da un mito greco.

Quell’elevatissimo posto segreto, fra cielo e terra

Accanto al celebre Castello di Lombardia, uno dei più grandi d’Italia, sorge proprio questo sperone roccioso che domina l’intera isola. Qui un tempo si trovava l’acropoli di Enna e un santuario dedicato proprio a Demetra. Parliamo proprio della Rocca di Cerere, che è oggi uno dei punti panoramici (foto sopra) più spettacolari della Sicilia: da qui si abbraccia con lo sguardo un orizzonte che sembra non finire mai. E non c’è da stupirsi se anche negli Stati uniti ci sia un po’ di sana invidia.

In questo luogo sacro, il silenzio è rotto solo dal vento e dal volo delle aquile. È un’esperienza spirituale e visiva, un richiamo per chi cerca la Sicilia più autentica. Se avete in programma un viaggio sull’isola, non limitatevi alle mete note: Enna vi aspetta con il suo carico di mistero, storia e bellezza incantata. Due parole soltanto: da visitare, assolutamente.