Dagli abbandoni al boom, in Sicilia nasce il BORGO degli STRUZZI | C’è chi viene da Oslo per vederlo

borgo struzzi - foto (C) Mediaoneonline.it (1)

borgo struzzi - foto (C) Mediaoneonline.it (1)

Un angolo della Sicilia che rappresenta un “mondo” a sè: e c’è una gran bella sorpresa anche per i turisti

Dai monti delle Madonie alle spiagge di Siracusa, ogni territorio della Sicilia offre un volto unico, una tradizione differente e un’impronta storica che racconta di invasioni, scambi e convivenze millenarie. Non è solo una regione, ma un piccolo continente nel cuore del Mediterraneo.

Nell’isola dei mille profumi e colori, l’entroterra rivela sorprese che molti turisti ignorano. Aree rurali, collinari, zone interne spesso trascurate dalle rotte turistiche più comuni, custodiscono invece il cuore più autentico della cultura siciliana. È qui che la storia ha scolpito identità forti, modelli agricoli diversificati, economie basate sul lavoro contadino, sull’allevamento e su produzioni di nicchia.

Questa diversità si rispecchia anche nei terreni: collinari, lavici, argillosi, sabbiosi, ciascuno modellato dal tempo e dalla mano dell’uomo. Dalle coltivazioni di pistacchio di Bronte ai vigneti dell’Etna, dalla manna delle Madonie agli agrumeti del Catanese, ogni zona ha costruito un patrimonio unico e irripetibile.

Non è un caso che ogni comune, ogni borgo, abbia saputo sfruttare peculiarità locali per reinventarsi. Alcuni attraverso l’arte, altri con la gastronomia, altri ancora con iniziative che lasciano a bocca aperta. Come nel caso di un piccolo paese che ha fatto parlare di sé fino all’estero. Andiamo a scoprire anche il perché.

Un borgo dove volano… gli struzzi

Nella terra di Frank Capra, tra i quartieri “Ebraico” e “Saraceno”, succedono cose straordinarie. In una delle province di Palermo sono state avviate iniziative che stanno dando nuova vita al paese. Tra restauri, progetti culturali e rilancio dell’economia locale, spicca il recupero del vecchio mattatoio, costruito negli anni Ottanta e poi abbandonato.

Grazie ai fondi del Patto Agricolo e a un’attenta gestione del bilancio comunale, è stato restituito alla comunità un luogo importante. Non solo per bovini, suini, ovini ed equini, ma anche per… gli struzzi. Eh già, avete letto bene. In questa cittadina sta coltivando un sogno in piume e muscoli, quello di diventare un punto di riferimento nazionale per l’allevamento di questo imponente animale.

La cittadina siciliana patria degli struzzi (screenshot youtube) - mediaoneonline.it
La cittadina siciliana patria degli struzzi (screenshot youtube) – mediaoneonline.it

Sicilia Struzzi e l’esplosione dell’allevamento

E’ proprio lì, nel cuore della Sicilia occidentale, che l’azienda “Sicilia Struzzi” si è sviluppata, e rappresetna fra le altre cose una delle pochissime presenti nell’intero panorama nazionale. Attiva da anni, ha portato questo tipo di allevamento a crescere in modo esponenziale. Dalle tre macellazioni invernali si è passati a ben tredici a settimana nel mese di luglio. Con oltre 500 struzzi previsti entro il 2025, si tratta di una realtà agricola innovativa e in costante espansione. La cittadina di cui parliamo è Bisacquino, in provincia di Palermo. E la carne di struzzo, fra l’altro, è apprezzata per le sue qualità nutrizionali: magra, ricca di ferro e proteine, con pochi grassi e colesterolo. Il sapore, pur essendo carne rossa, è delicato e lievemente dolce. Ma non solo: anche uova e pelli hanno grande valore sul mercato, e possono creare indotto per nuove imprese agricole e artigianali.

Il 25 giugno scorso, l’Università di Messina e l’IZS Sicilia hanno avviato una ricerca scientifica sugli struzzi di Bisacquino, per studiare stress e benessere dell’animale durante il trasporto e la macellazione. Si tratta di un passo importantissimo che potrebbe portare a una normativa nazionale specifica, ancora oggi mancante. E se tutto questo può sembrare surreale, sappiate che… da Oslo a Berlino qualcuno ha già iniziato a fare le valigie. Un po’ per curiosità, un po’ per gusto, un po’ per scoprire da vicino questo borgo che fa parlare di sé… con le piume al vento.