Dichiarazione dei redditi, ora ti riprendi pure questi soldi: più di 1200 euro in un soffio | Non lasciarli per nessun motivo allo Stato

Una grande opportunità per milioni di lavoratori italiani: ecco come si ottiene il “bonus”.
Si continua a discutere del lavoro in Italia, che continua ad essere anche per il governo di oggi uno dei temi centrali. E ciò avviene soprattutto quando si parla di bonus fiscali e agevolazioni per chi ha redditi bassi o condizioni particolari. Il sistema tributario italiano, pur complesso, mette infatti a disposizione dei contribuenti numerosi strumenti per recuperare parte delle spese sostenute durante l’anno.
Per entrare nel dettaglio, grazie al modello 730, molti lavoratori possono accedere a detrazioni IRPEF, rimborsi e crediti d’imposta che alleggeriscono il peso delle tasse. Dalla sanità all’istruzione, passando per l’affitto, il mutuo e le spese veterinarie, il Fisco riconosce una lunga serie di voci deducibili o detraibili, fondamentali per risparmiare centinaia di euro ogni anno.
Le detrazioni fiscali, è bene ricordarlo, possono essere richieste fino a cinque anni dopo la spesa sostenuta. Questo è stato confermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 14889 del 28 maggio 2024, aprendo così una porta importante per chi non aveva ancora presentato richiesta per vecchie spese ammesse alla detrazione.
E’ fondamentale, prima di parlare di una ottima opportunità, che tutti i lavoratori si informino correttamente e sfruttino le opportunità offerte dalla dichiarazione dei redditi. Il modello 730 non è solo un obbligo, ma un’occasione concreta per recuperare denaro e migliorare la propria situazione economica.
Novità importanti anche per colf, badanti e baby sitter
Andiamo adesso a vedere alcuni esempi concreti di bonus IRPEF da inserire nel 730/2025. Queste voci possono fare la differenza nel calcolo del rimborso. Spese sanitarie: includono visite mediche, farmaci, e perfino rette per case di riposo (limitatamente alla quota sanitaria); Spese per figli con DSA: le famiglie con figli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento possono ottenere detrazioni sulle spese scolastiche e di supporto; Mutui e affitti: interessi passivi sul mutuo prima casa e canoni di locazione per studenti universitari fuori sede sono deducibili; Sport e cultura: spese per palestre, corsi musicali e AFAM sono detraibili per i ragazzi; Spese veterinarie: anche gli animali domestici rientrano tra le spese che danno diritto a detrazione.
Una categoria spesso dimenticata dalle grandi riforme fiscali, ed è quello su cui ci soffermiamo, è quella dei lavoratori domestici. Per ciò che riguarda il 2025, infatti, non tutte sono cattive notizie. Anzi, quella di cui vi parliamo è molto più che positiva. Chi presta servizio come colf, badante o baby sitter potrà, infatti, ricevere fino a 1.300 euro di bonus IRPEF, che sono interamente recuperabili con il modello 730.

Un “bonus” che arriva fino a 1300 euro: come funziona
Si tratta di un beneficio che include il trattamento integrativo di 1.200 euro annui (ossia i famosi 100 euro al mese), destinato a chi ha un reddito annuo inferiore a 15.000 euro, e a questo si aggiunge un bonus natalizio da 100 euro per chi possiede ulteriori requisiti. Fra quelli che vengono riportati, un reddito entro i 28.000 euro, almeno un figlio a carico e capienza fiscale.
È importante sottolineare che il datore di lavoro domestico non agisce da sostituto d’imposta. Questo significa che colf e badanti ricevono uno stipendio lordo, e devono provvedere da soli alla dichiarazione dei redditi. Proprio per questo, il modello 730 diventa lo strumento principale per recuperare quanto spettante in termini di detrazioni e bonus. La presentazione del 730/2025 permette così di ottenere in un’unica soluzione il rimborso fiscale legato al trattamento integrativo e al bonus natalizio, offrendo un concreto sostegno economico a chi svolge un lavoro fondamentale ma spesso sottopagato.