Disastro di Pasqua, l’Inps ha bloccato tutti i pagamenti: “Scusate, non possiamo farci nulla” | L’annuncio poco fa

Inps, soldi (foto teleone.it) - mediaoneonline.it

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Ma ci sono anche alcune buone opportunità per “gonfiare” il contributo per milioni di italiani

Milioni di italiani lo sanno bene: da quando è stato introdotto, l’assegno unico universale è diventato un punto di riferimento per le famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Le spese quotidiane sono sempre più elevate, mentre i redditi – spesso insufficienti – non bastano più a coprire i bisogni essenziali. Questo sostegno mensile rappresenta quindi un aiuto cruciale per bilanciare entrate e uscite, specie per chi ha figli a carico.

Ci sono aspetti da non sottovalutare, e uno fra questi riguarda l’adeguamento all’inflazione. Per il mese in corso, aprile, molti beneficiari non riceveranno gli arretrati relativi al conguaglio di gennaio, poiché questi sono già stati erogati con la mensilità di marzo. Tuttavia, con il pagamento di aprile entrano in vigore modifiche rilevanti che riguardano la determinazione dell’Isee e, potenzialmente, l’importo dell’assegno stesso.

Ma le novità più importanti, per aprile sono altre. Innanzitutto, i pagamenti dell’assegno unico saranno in ritardo rispetto al solito. L’INPS ha comunicato che gli accrediti non partiranno prima del 22 aprile, subito dopo le festività di Pasqua e Pasquetta. Una notizia che riguarda milioni di beneficiari in attesa dell’importo mensile.

Dal 3 aprile 2025 è infatti possibile escludere dal calcolo Isee alcune voci di patrimonio mobiliare, come i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti postali. Una modifica introdotta dal decreto n. 13 del 14 gennaio 2025, che può incidere notevolmente sull’ammontare dell’assegno per molte famiglie. Diversi i dettagli che, comunque, portano a modifiche anche rispetto agli ultimi mesi. Andiamo a scoprirli

ISEE, ecco cosa cambia a partire da questo mese, aprile 2025

La nuova normativa stabilisce che, ai fini dell’Isee, è possibile escludere investimenti fino a 50.000 euro per nucleo familiare nei seguenti strumenti: titoli di Stato (BOT, BTP, CCTeu), buoni fruttiferi postali, libretti postali. Questa misura può abbassare sensibilmente il valore dell’Isee e, di conseguenza, far crescere l’importo dell’assegno unico.

Una simulazione realizzata dai Caf Acli per il Sole 24 Ore mostra gli effetti di questa esclusione. Per una famiglia con due figli e un patrimonio di 70.000 euro, l’Isee potrebbe scendere da 22.876 euro a 18.811 euro, generando un aumento dell’assegno per ciascun figlio da 167,6 a 192,9 euro. Un incremento mensile potenziale di oltre 50 euro. In ogni caso, dunque, è bene sapere che la nuova gestione dell’Isee, argomento che affrontiamo più avanti, e la possibilità di escludere alcuni strumenti finanziari, offrono un’opportunità concreta per aumentare l’importo mensile dell’assegno unico.

Soldi al bancomat prelievo (foto laleggepertutti.it) - mediaoneonline.it (1)
Soldi al bancomat prelievo (foto laleggepertutti.it) – mediaoneonline.it (1)

Il nuovo modello DSU e requisiti aggiornati

Per usufruire di queste novità, le famiglie devono compilare una nuova DSU precompilata, che è già disponibile da poco tempo (marzo). Questo modello permette alle amministrazioni pubbliche di acquisire automaticamente le informazioni necessarie, e il periodo di validità è stato esteso fino al 31 dicembre dell’anno in corso. I cittadini che hanno già presentato la DSU nel 2025 e intendono aggiornare i dati secondo le nuove regole dovranno però inviare una seconda pratica, che potrebbe non essere coperta da fondi INPS se trasmessa tramite Caf. In alternativa, possono recarsi autonomamente sul sito INPS per effettuare l’aggiornamento e ottenere un nuovo calcolo dell’Isee.

È importante sapere che oltre il 40% delle pratiche Isee già elaborate nel 2025 contengono strumenti finanziari ora escludibili dal calcolo. Questo significa che centinaia di migliaia di famiglie possono teoricamente beneficiare di un aumento dell’assegno, semplicemente aggiornando i dati dichiarati. Durante la compilazione del nuovo modello, le voci da escludere vanno indicate con specifici codici identificativi: “Codice 02” per i rapporti di deposito titoli, “Codice 03” per conti di risparmio postale e “Codice 07” per buoni fruttiferi postali. Il dichiarante dovrà fornire i dati contabili pertinenti, escludendo dal totale il valore dei rapporti agevolati. Infine, è bene ricordare che l’assegno unico può essere maggiorato ulteriormente per condizioni particolari: figli successivi al secondo, presenza di un secondo percettore di reddito, componenti con disabilità. Alcune di queste maggiorazioni variano in base all’Isee, mentre altre restano fisse.