È il secondo borgo più piccolo della Sicilia: ci abitano solo 337 persone | Sembra sospeso nel tempo e nello spazio

il piccolissimo paesino (foto tripadvisor) - mediaoneonline.it
Non può mancare questo “minuscolo” paesino, nel viaggio fra i borghi medievali più affascinanti dell’isola.
La Sicilia, terra di storia millenaria e paesaggi incantevoli, è costellata di borghi medievali che raccontano storie di epoche passate. Dalle vette montuose alle coste frastagliate, ogni borgo offre un’esperienza unica, immersa in tradizioni, architettura e cultura.
Tra i più noti, Erice si erge maestosa con le sue stradine acciottolate e il castello normanno, offrendo panorami mozzafiato sul mare. Castelmola, arroccata sopra Taormina, regala viste spettacolari sull’Etna e sul Mar Ionio, mentre Marzamemi, con la sua tonnara seicentesca, incanta con l’atmosfera marinara e le piazzette animate.
Nel cuore della Sicilia, Sperlinga sorprende con il suo castello scavato nella roccia e le abitazioni rupestri, testimoni di una storia antichissima. Montalbano Elicona, invece, affascina con il suo castello medievale e le stradine lastricate, immerso in un paesaggio montano di rara bellezza.
Questi borghi, tra i più belli d’Italia, offrono al visitatore un tuffo nel passato, tra chiese antiche, palazzi nobiliari e tradizioni che si tramandano da secoli. Ma la Sicilia custodisce anche gemme meno conosciute, pronte a essere scoperte da chi cerca autenticità e tranquillità.
Un gioiello nascosto nella provincia di Messina
Tra i borghi meno noti, ma altrettanto affascinanti, si trova un piccolo centro collinare che conserva intatto il suo patrimonio storico e culturale. Immerso nella Vallis Aurea, questo borgo offre panorami mozzafiato e un’atmosfera di pace e autenticità.
Il cuore del borgo è rappresentato dalla Chiesa Madre di S. Maria Assunta, risalente al XIV secolo e ampliata nell’Ottocento. L’interno custodisce opere d’arte di pregio, tra cui una pala d’altare del 1607 raffigurante la Dormitio Virginis e l’Incoronazione della Vergine, attribuita al pittore messinese Salvatore Mittica.

Dall’arte sacra ai panorami suggestivi
A pochi passi, la Chiesa di San Sebastiano, edificata nel XV secolo, ospita il Museo Parrocchiale di Arte Sacra. Tra le opere esposte, spiccano un affresco seicentesco raffigurante Gesù Cristo tra la Vergine e i Santi Giovanni Battista, Sebastiano e Rocco, e un dipinto attribuito ad Antonio Tuccari del 1666. Il borgo in questione, per tutti coloro che volessero “viverlo”, almeno per un giorno, è Gallodoro, situato nella provincia di Messina. Un piccolo gioiello – che conta su circa 400 abitanti – che merita assolutamente di essere scoperto e apprezzato per la sua autenticità e bellezza.
Il percorso, dopo San Sebastiano, prosegue verso il belvedere S. Nicola, dove si trovano i resti di una chiesetta di rito greco-orientale, offrendo una vista panoramica sulla valle sottostante. Altri luoghi di culto includono i resti della chiesetta di S. Maria Maddalena, edificata nel 1711, e la prima Chiesa Madre dedicata al patrono, situata nelle vicinanze. Questo borgo, a circa 380 metri sul livello del mare, offre un paesaggio collinare ricco di vegetazione e un interessante patrimonio culturale degno di visita. Un luogo ideale, dunque, per una domenica inedita e ricca di sorprese.