Emergenza ROSSA in Sicilia: il fuoco avanza senza freni, si temono danni irreparabili | Queste le zone più colpite

incendio notte (foto italpress) - mediaoneonline.it

La Sicilia si prepara ad affrontare l’ondata di calore più feroce degli ultimi anni: e le fiamme sono ancora in tutta l’isola

Il caldo estremo torna ad abbattersi sull’isola con una forza senza precedenti. I meteorologi parlano di una nuova ondata africana che investirà tutta la Sicilia nei prossimi giorni, portando le temperature a livelli record, forse superiori a quelle già impressionanti degli anni scorsi. La fine di luglio si annuncia incandescente, con previsioni che superano i 48 gradi in molte aree interne e collinari dell’isola.

Basti pensare a quanto accaduto nell’agosto del 2021, quando a Siracusa furono registrati ben 48,8 gradi centigradi: il valore più alto mai rilevato in Europa. Oggi, quella soglia potrebbe essere superata. Le mappe climatiche segnalano un’anomalia termica significativa sull’area mediterranea, con picchi di calore concentrati proprio tra le province di Catania, Siracusa e Agrigento.

I bollettini ufficiali parlano chiaro: stiamo andando incontro a un fine luglio rovente, con il rischio concreto di impatti devastanti su agricoltura, turismo e soprattutto sulla sicurezza delle persone. Gli esperti invitano alla massima attenzione, soprattutto nelle ore centrali della giornata, quando l’esposizione al sole può diventare pericolosa per la salute.

L’alta pressione africana, alimentata da venti caldi di scirocco e ponente, favorirà il ristagno dell’aria e un aumento continuo delle temperature. Questo potrebbe determinare anche un aumento dei livelli di ozono, peggiorando la qualità dell’aria nei centri urbani.

Sicilia in fiamme: l’isola conta 83 incendi in un solo giorno

Da est a ovest la Sicilia brucia, sotto un sole implacabile. Il bollettino della Protezione Civile parla di 83 incendi registrati in una sola giornata, un numero allarmante che conferma lo stato di emergenza. Le province più colpite sono Catania, con 22 incendi (10 ancora attivi), Caltanissetta con 19 (6 in corso), e Agrigento con 12 roghi, di cui 4 ancora non domati.

I focolai non risparmiano nessuna zona: segnalazioni anche a Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. La maggior parte degli incendi ha colpito zone di vegetazione (57 episodi), mentre 5 sono stati classificati come boschivi e 21 come “altro”. La macchina antincendio è al lavoro senza sosta per contenere i danni.

caldo estate – foto (C) Mediaoneonline.it

Canadair in volo e foreste a rischio: la risposta all’emergenza

In molti casi si è reso necessario l’intervento dei mezzi aerei. Quattro Canadair e diversi elicotteri della Regione sono stati attivati per domare le fiamme nei punti più difficili da raggiungere. I roghi più complessi sono stati segnalati a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, e nel Catanese, dove le fiamme hanno colpito anche centri urbani come Belpasso e Castiglione di Sicilia. A Licodia Eubea, un incendio ha minacciato la storica contrada Tiepidi, dove sorge il podere appartenuto alla famiglia di Giovanni Verga. Grazie al tempestivo intervento del Corpo Forestale, è stato evitato un danno al patrimonio culturale e turistico.

Altri interventi hanno riguardato Buccheri nel Siracusano, Itala nel Messinese e Mazara del Vallo nel Trapanese, dove le fiamme si sono pericolosamente avvicinate alle abitazioni. Con le temperature stabilmente oltre i 40 gradi e venti caldi in aumento, i prossimi giorni si preannunciano drammatici. La Regione Sicilia invita alla massima prudenza, sottolineando come molti incendi siano dolosi o causati da comportamenti irresponsabili. Il livello di allerta resta altissimo, mentre le squadre di emergenza lavorano senza sosta per fermare l’avanzata del fuoco.