Fine luglio da incubo: STOP ai treni, caos totale in stazione | Queste le città in cui si viaggia solo in auto

stazione treni vuota sciopero - foto (C) Mediaoneonline.it

stazione treni vuota sciopero - foto (C) Mediaoneonline.it

Potrebbe diventare un’estate da incubo per i trasporti: caos fra treni bloccati e città (potenzialmente) irraggiungibili

Succede puntualmente – già da decenni – ogni estate: l’Italia si trasforma nel giro di pochissime settimane (intorno a giugno) in una gigantesca “rete” in movimento. Migliaia di turisti e pendolari affollano treni, aeroporti e autostrade in cerca di mete da raggiungere o semplicemente per tornare a casa. Ma quando il sistema si inceppa, il caos è inevitabile.

Negli ultimi giorni, abbiamo assistito a un vero e proprio blackout ferroviario. Intere tratte sono state sospese, causando attese infinite, ritardi e proteste da parte dei viaggiatori. Le immagini dei binari vuoti e dei tabelloni elettronici con scritte “cancellato” stanno facendo il giro del web. Una situazione che ha riportato alla memoria lo stop del radar ENAV avvenuto poche settimane fa, che aveva messo in ginocchio il traffico aereo italiano per diverse ore.

Il fatto da considerare è che la crisi dei trasporti non risparmia nessuno. Chi viaggia per lavoro, chi parte per le vacanze, chi si sposta per motivi di salute o studio si ritrova immerso in un’estate di disagi senza precedenti. Le infrastrutture cedono proprio quando servirebbero di più. Il flusso dei turisti, da nord a sud e viceversa, è incessante, ma a mancare sono proprio i mezzi per accompagnarlo.

L’Italia si prepara così a una fase caldissima: non solo per le temperature, ma anche per l’emergenza logistica che rischia di paralizzare il Paese nel periodo dell’anno con più spostamenti.

Tratte sospese e soluzioni alternative 

Il problema è che, in queste settimane, la frustrazione tra i cittadini non fa che cresacere. In alcune zone, ad esempio, sarà praticamente impossibile usare i treni. Si tornerà a viaggiare solo in auto, con il rischio di congestionare ulteriormente le strade e rendere invivibili le città turistiche. Le famiglie con bambini, gli anziani e chi non può guidare sono i più penalizzati da questo scenario drammatico.

Molti già si chiedono come sarà possibile organizzarsi tra ferie programmate e necessità personali. In alcune regioni si prevede un esodo anticipato verso mezzi alternativi: autobus, auto condivise, bici, pur di evitare di restare fermi. Ma non tutti possono permettersi soluzioni così estreme. Per tanti, insomma, quella che… rimane, potrebbe diventare un’estate senza (o quasi) mobilità.

aeroporto interno - foto (C) Mediaoneonline.it
stazione interno – foto (C) Mediaoneonline.it

Ma l’incubo andrà avanti per buona parte dell’estate

Ma andiamo nello specifico, analizzando i dati che fanno più “paura”. Intanto, dal 28 luglio al 24 agosto 2025 sarà sospesa la circolazione dei treni lungo la linea S7 Milano-Monza-Molteno-Lecco e sulla linea Como-Lecco. Il tratto Lecco-Tirano è già fermo dal 15 giugno per lavori che dureranno fino al 14 settembre. Un colpo durissimo al trasporto su rotaia.

Trenord ha annunciato delle soluzioni alternative: treni delle linee S8 (Milano-Carnate-Lecco) e S11 (Rho-Milano-Como-Chiasso) per i passeggeri tra Milano e Monza. Chi invece deve raggiungere Lecco da Monza dovrà affidarsi a un servizio di autobus sostitutivi. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito ufficiale trenord.it. Chi viaggia dovrà riorganizzare tutto: non sarà più possibile contare sui treni in quella finestra temporale. L’unica opzione concreta per molti sarà l’auto, ma anche qui, il rischio di traffico e sovraffollamento è altissimo.