Il Natale 2023 a Cinisi: continua la tradizione del presepe semovente di Giacomo e Lorenzo Randazzo. L’intervista

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di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista e scrittrice

Sarà visitabile fino al prossimo 21 Gennaio, presso i locali comunali in piazza Vittorio Emanuele Orlando, a Cinisi, il presepe semovente della famiglia Randazzo. L’opera, ormai una tradizione a cui i residenti non sembrano voler rinunciare, è inserita nel registro delle eredità immateriali istituito dalla Regione, a salvaguardia del patrimonio culturale dell’umanità secondo le indicazioni dell’Unesco, arricchendosi ogni anno di nuovi suggestivi elementi. 

Il presepe semovente, un vero e proprio Museo, un’opera d’arte di grande rilevanza storico-culturale nella quale la magica atmosfera del Natale risulta in perfetta armonia con la rappresentazione dei mestieri, delle arti e della tradizione siciliana, in gran parte in via di estinzione, è realizzato in miniatura (in scala 1:10) con materiali reali, quali pietre, tufo, legno, ferro, terracotta (le stoffe vengono confezionate da Francesca Randazzo, sorella di Giacomo Randazzo, 71 enne valente e instancabile odierno autore, insieme al figlio Lorenzo), rispettando la tradizione, a partire da una ricerca meticolosa e da uno studio approfondito del nostro passato, presentando i vari personaggi, attraverso dei meccanismi curati nei minimi particolari, riproducenti i movimenti tipici dei diversi mestieri rappresentati.

Realizzato per la prima volta  nel 1955 dal padre dell’artista odierno, Lorenzo Randazzo, con pochi elementi e di modeste dimensioni, il presepe, nel corso degli anni, ha ricevuto numerosi premi previsti in variegati concorsi regionali e nazionali, soprattutto per la fedeltà della riproduzione in miniatura e per le animazioni dal carattere realistico che permettono al visitatore di immergersi in un’atmosfera di eccezionale gradevolezza. Particolari del presepe artistico semovente di Giacomo Randazzo sono stati esposti a Licata (Ag), a S.Giuseppe Jato (Pa), a San Cipirrello (Pa), all’aerostazione Falcone-Borsellino aeroporto Punta Raisi di Palermo, ad Aprilia (LT), a Villagrazia di Carini (Pa), a Mondello (Pa), alla rassegna di presepi di Trabia (Pa) e nel 2013 alla sede della Provincia di Messina, alla rassegna “Natale in arena” presso l’arena di Verona e alla “Mostra dei 100 Presepi” a Roma.

Quale il messaggio sociale e storico forte del Maestro Giacomo Randazzo e quali le novità per l’anno in corso? 

Lo abbiamo chiesto direttamente all’autore Giacomo Randazzo, instancabile artista sempre pronto, professionale e cordiale, ai microfoni di Teleone. 

“Il messaggio che intendo trasmettere con il presepe semovente è quello di fare conoscere il mondo dei nostri nonni, degli antichi mestieri. Oggi siamo immersi nel moderno e tutta la sapienza dei padri si è dimenticata e sembra che non serva più. I tempi antichi erano invece quelli dell’autosufficienza, a partire dal fabbro che faceva le forbici, le chiavi, tutto ciò che serve per vivere. Il falegname lavorava con gli attrezzi, come la pialla, e faceva ciò che serviva alla società, ripeto era una società dell’autosufficienza, che sottolineava l’importanza del saper fare e di essere autori della propria vita. Una societa’ più sana e giusta che utilizzava l’energia solare, rispettando l’ambiente, con minore inquinamento a causa della presenza di minori sostanze chimiche. In questo spaccato di Cinisi degli anni ’50 si utilizzano infatti soltanto candeggina e sapone, in una forte visione ecologica”. 

Prima il Natale negli anni ’50, adesso la Cinisi degli anni ’50 nel periodo natalizio, in cui il presepe predomina: varie le denominazioni di questo presepe storico di cui Randazzo continua a svelare le potenzialità. 

“In questa Cinisi degli anni ’50 esistevano i presepi viventi, il presepe palestinese, addirittura i presepi sul comodino su scala 1/100 e quello dei contadini che lo realizzavano con la frutta, con i fichi d’India e il melograno, con le arance e i mandarini, avendo poco o niente e utilizzando ciò che potevano. Novità assoluta del 2023 il fotografo che immortala il matrimonio che si svolge all’esterno della chiesa, che occupa una porzione dell’area della costruzione, e una giovane del gruppo dei musici dell’evento matrimoniale”. 

Il Presepe del Maestro Randazzo come rappresentante di un Natale per tutti gli strati sociali, ma che rappresenta anche tutte le stagioni, dal Carnevale alla primavera con la mensa di san Giuseppe fino all’estate con la trasformazione del pomodoro. 

In definitiva un presepe insieme ecologico, storico e spirituale, a cui si affiancano ulteriori presepi esterni che si possono ammirare in uno spazio adiacente all’area del Presepe semovente e che Randazzo stesso indica con soddisfazione alla stampa. 

“Mi pregio di essere autore di un presepe contro l’inquinamento, rappresentante una famiglia che ha trovato riparo in mezzo alla spazzatura con la mascherina (lo stesso è visionabile allegato al presente articolo). Sono altresì autore di un presepe contro la guerra ospitato, con grande pregio, presso il No mafia memorial di Palermo”.

Per tutti gli interessati i giorni e gli orari di apertura del presepe semovente sono i seguenti: dal 13/12/2014 al 06/01/2015 dalle 17:00 alle 20.00, eccezion fatta per i giorni festivi (dalle 16:30 alle 20:30). Ulteriori informazioni possono essere tratte attraverso la pagina Facebook https://www.facebook.com/presepeartisticosemovente.