Il Natale palermitano 2025 e il presepe artistico di pane della Chiesa dei Fornai. Le dichiarazioni della Confraternita di Maria SS. Addolorata del Venerdì Santo (ai Fornai)

Il Natale Palermitano 2025 e il Presepe artistico di Pane della Chiesa dei Fornai. Le dichiarazioni della Confraternita di Maria SS. Addolorata del Venerdì Santo (ai Fornai)
di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta e giornalista
Il presepe artistico di pane, una tradizione tutta palermitana che si rinnova di anno in anno, regalando ai visitatori attimi santi di serenità, meraviglia e speranza.
Una tradizione fortemente radicata nel territorio, inaugurata, per il 2025, Domenica 14 Dicembre, al cospetto dell’autorità del sindaco Roberto Lagalla e dell’intera confraternita di Maria SS. Addolorata del Venerdì Santo (ai Fornai).
Novità assoluta del 2025 la figura di San Francesco, il creatore del primo presepe, oltre che dei già presenti Santa Rosalia e Biagio Conte.
Un’inaugurazione solenne segnata da un momento di socializzazione e convivialità e da un appuntamento che si protrarrà fino al 6 Gennaio 2026, come ogni anno, presso Piazza Alessandro Vanni.
Di seguito le dichiarazioni di Emanuele Bartolotta, Confraternite portavoce, ai nostri microfoni, in vista di un futuro prossimo di pace universale.
-Signor Bartolotta, quali sono le novità per il 2025 del presepe?
“La novita’ per il 2025 è che il presepe è dedicato a San Francesco, infatti abbiamo realizzato la basilica di San Francesco interamente di pane”
-Quale messaggio di pace vuole fornire?
“Il messaggio di pace coincide con la speranza che con il nostro presepe di pane potrà tornare tutto alla normalità in tutto il mondo, perché il presepe è fondamentale in una famiglia e noi, come chiesa, siamo messaggio di pace per tutte le famiglie. Una pace che dedichiamo principalmente a tutti i bambini del mondo”.

