INPS, cambia tutto: la 14esima arriva solo se rispetti queste 2 condizioni | Ad agosto succederà di tutto

Inps, soldi (foto teleone.it) - mediaoneonline.it
Occhio a questi “intoppi”, e in caso di problemi è necessario rivolgersi ad un patronato: ecco i dettagli
Così come accaduto negli ultimi mesi, il tema delle pensioni continua ad accendere discussioni su discussioni fra i cittadini, gli esperti del settore ed anche le istituzioni. Ogni anno, in particolare durante i mesi estivi, il dibattito torna ad animarsi per i vari aggiornamenti normativi, previsioni economiche e riforme in arrivo. Non è un caso che negli ultimi mesi questo argomento sia finito spesso tra le priorità del Parlamento e delle principali forze politiche.
E c’è da dire che l’attesa è alimentata dall’annuncio di nuove misure che modificheranno in parte i meccanismi pensionistici. Tra queste, alcune novità sull’età pensionabile e sui benefici accessori previsti dal governo per determinate fasce di reddito e contribuenti. A luglio, come ogni anno, molti pensionati attendono la cosiddetta mensilità aggiuntiva, meglio nota come “quattordicesima“, che rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per molti anziani.
Negli ultimi anni, il sistema pensionistico italiano è stato al centro di numerose modifiche. L’età pensionabile tende ad allungarsi, ma parallelamente si cercano formule flessibili che permettano a chi ha maturato determinati requisiti di accedere anticipatamente alla pensione. Nel 2025, ad esempio, il governo ha previsto l’adeguamento di alcune soglie reddituali per accedere a benefici extra, tra cui proprio la quattordicesima.
Ma se da un lato si parla di nuove opportunità e possibili aiuti, dall’altro c’è ancora molta confusione tra i pensionati, in particolare per quanto riguarda i criteri d’accesso alle indennità aggiuntive. E la delusione è dietro l’angolo quando, nel cedolino di luglio, l’importo extra tanto atteso non appare.
Chi riceve la quattordicesima e chi no
Ma torniamo, appunto, al mese di luglio appena concluso, che rappresenta un passaggio cruciale per milioni di pensionati italiani. La mensilità estiva porta con sé la speranza di ricevere la quattordicesima, una somma aggiuntiva che viene riconosciuta, però, solo a determinate condizioni. Non va confusa con la tredicesima, che arriva a dicembre ed è regolata da criteri differenti.
Nel 2025, come negli anni precedenti, la quattordicesima non viene erogata automaticamente a tutti. Molti pensionati, infatti, si sono accorti nello scorso mese non aver ricevuto nulla in più rispetto alla pensione ordinaria. Ecco perché, prima di accusare errori, è bene comprendere i criteri d’accesso stabiliti dalla normativa.

Requisiti 2025: età, reddito e contributi
C’è da dire, innanzitutto, che, per chi ha dubbi sulla propria situazione, il primo importante consigilo è quello rivolgersi a un patronato o di consultare direttamente l’INPS. Spesso, dietro la mancata erogazione, non c’è alcun errore, ma semplicemente il mancato rispetto di uno o più requisiti previsti. Ma facciamo chiarezza: per ricevere la quattordicesima mensilità nel 2025 bisogna rispettare tre requisiti principali. Innanzitutto l’età: il pensionato deve avere almeno 64 anni compiuti entro il 31 luglio per riceverla in quel mese. Chi compie i 64 anni dopo luglio, ma entro il 31 dicembre, potrà riceverla soltanto a dicembre.
Il secondo parametro riguarda il reddito. La soglia prevista per l’anno in corso è pari a 1.206,88 euro mensili, ovvero il doppio del trattamento minimo INPS (603,39 euro). Solo chi rientra in questo limite può aspirare alla quattordicesima. Infine, l’importo ricevuto varia in base agli anni di contributi versati durante la carriera lavorativa. Fra chi riceve il bonus e chi no, la certezza è che il sistema previdenziale italiano continuerà a cambiare, e le novità potrebbero esser rese note già dal mese di agosto appena iniziato.
