La corsa e il terribile schianto col monopattino | Aveva solo 13 anni, era una promessa del rugby: Messina e Reggio Calabria in lacrime

incidente monopattino - foto (C) Mediaoneonline.it
Una tragedia che ha scosso Messina e tutta la comunità sportiva: il ricordo di un giovane che resterà indelebile
La città di Messina vive giorni di dolore per la perdita di Francesco Pantano, un ragazzino di appena 13 anni amato da tutti per il suo entusiasmo e il suo sorriso. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso, non solo tra i familiari e gli amici, ma anche in tutta la comunità che lo aveva visto crescere e gioire attraverso lo sport.
L’incidente che ha strappato Francesco alla vita è avvenuto lo scorso poche settimane fa sul viale Giostra. Il giovane stava percorrendo la rotatoria con il suo monopattino quando è caduto, riportando gravi ferite. Trasportato d’urgenza al Policlinico, i medici hanno tentato ogni strada per salvarlo, ma dopo giorni di lotta il suo cuore si è fermato, lasciando la città nello sconforto.
Il Messina Rugby, società con cui Francesco condivideva il suo amore per lo sport, lo ha ricordato come una “gemma del vivaio”, un ragazzo travolgente e partecipativo, capace di contagiare chiunque con la sua energia. I messaggi di cordoglio pubblicati sui social raccontano di un dolore insopportabile, perché perdere un ragazzo così giovane significa veder crollare certezze e valori.
Le testimonianze di chi lo ha conosciuto lo descrivono come un ragazzo solare, educato e sempre sorridente. Anche altre società sportive, tra cui Football24, hanno voluto esprimere vicinanza alla famiglia Pantano, ricordando Francesco come un esempio di gentilezza e spontaneità, qualità che rimarranno impresse per sempre nella memoria collettiva.
Il dolore della comunità sportiva
Il mondo dello sport ha scelto di stringersi attorno alla famiglia di Francesco, mostrando come il legame creato sui campi vada oltre il gioco. Non soltanto le società con cui aveva rapporti diretti, ma anche tanti altri club e atleti della città hanno espresso vicinanza, unendo le proprie voci in un coro di cordoglio e solidarietà.
Il Messina Rugby ha promesso di restare accanto ai genitori e alle sorelline del giovane, pronunciando una parola che racchiude lo spirito di squadra: sostegno. Una promessa semplice ma intensa, che rappresenta perfettamente i valori che Francesco portava con sé in ogni partita e in ogni allenamento.

Lacrime che attraversano lo Stretto
Il dolore per la perdita di Francesco ha attraversato anche lo Stretto, raggiungendo la Calabria. Suo padre era infatti originario di Ricadi, borgo vicino a Tropea, dove la notizia della tragedia ha scosso profondamente la comunità. In quelle terre, dove Francesco trascorreva momenti sereni, resterà vivo il ricordo della sua spontaneità e della sua solarità.
Messina e la Calabria, unite dal dolore, hanno salutato Francesco con lacrime e preghiere. La sua giovane vita spezzata lascia domande senza risposta, ma anche la certezza che il suo ricordo rimarrà indelebile. La città lo piange con tristezza, ma allo stesso tempo con orgoglio, per aver avuto la fortuna di conoscere un ragazzo speciale, destinato a vivere per sempre nei cuori di chi lo ha amato.
