Lavastoviglie, se la usi così è più sporca di una toilette pubblica | Questo l’errore da non fare dopo cena

lavastoviglie donna piatti - foto (C) Mediaoneonline.it

lavastoviglie donna piatti - foto (C) Mediaoneonline.it

E’ uno degli apparecchi più… indispensabili in casa, ma a volte diventa il più sporco in assoluto: ecco gli errori da evitare 

Un tempo considerata un lusso, oggi la lavastoviglie è diventata un elettrodomestico essenziale per milioni di famiglie italiane. I nuovi modelli, sempre più tecnologici, si collegano via Wi-Fi, sono controllabili da smartphone con app dedicate e persino integrabili con assistenti vocali come Alexa o Google Home. Un tocco sul telefono e parte il ciclo di lavaggio, anche quando siamo fuori casa.

Ma se da un lato la tecnologia ci aiuta a risparmiare tempo e fatica, dall’altro rischia di farci dimenticare un aspetto fondamentale: la pulizia interna della macchina. Troppe volte la lavastoviglie, all’apparenza igienica, nasconde un mondo invisibile fatto di muffe, batteri e residui di cibo. In certi casi, è stata paragonata scherzosamente… a un bagno pubblico, per quanto possa risultare sporca.

Questa condizione, spesso ignorata, è aggravata da errori comuni e da una manutenzione trascurata. Eppure, con pochi gesti, si possono evitare rischi reali per la salute e garantire stoviglie davvero pulite.

Senza ombra di dubbio, possiamo dire che la lavastoviglie è una delle più grandi e importanti alleate in casa, ma soltanto se viene rispettata. Pulita e usata nel modo giusto, ci semplifica la vita. Trascurata, può diventare un rischio per tutta la famiglia. Andiamo a scoprire cosa fare e cosa non fare assolutamente.

I nemici invisibili: muffe, batteri e filtri dimenticati

Uno dei luoghi preferiti da muffe e batteri sono le guarnizioni in gomma dello sportello, dove l’umidità costante crea un ambiente perfetto per la proliferazione di microrganismi come la Candida, l’Escherichia coli e lo Staphylococcus aureus. Se non pulite regolarmente, diventano vere e proprie bombe batteriologiche silenziose. Altro punto critico è il filtro. Troppo spesso ignorato, è il cuore della lavastoviglie: raccoglie residui di cibo e impedisce che vadano a intasare i meccanismi interni. Ma se non viene pulito almeno una volta al mese, può trasformarsi in un ricettacolo di sporcizia, cattivi odori e contaminazione batterica delle stoviglie.

Un’altra insidia arriva dai detersivi, in particolare le pastiglie ricche di agenti chimici aggressivi come fosfati, sbiancanti ottici e profumi sintetici. Queste sostanze lasciano residui invisibili su piatti e bicchieri, che possono causare irritazioni cutanee, reazioni allergiche o disturbi intestinali. Meglio optare per detersivi ecologici, in polvere o gel, e sempre con un risciacquo finale completo. Errore molto comune è anche il caricamento errato delle stoviglie. Piatti sovrapposti, posate disordinate e pentole mal posizionate impediscono ai getti d’acqua di raggiungere tutte le superfici, lasciando zone sporche e contribuendo all’usura dei bracci rotanti. Il risultato? Una lavastoviglie che sembra pulire… ma non lo fa davvero.

pranzo a tavola piatti sporchi – foto (C) Mediaoneonline.it

E ci pensate alle temperature? Gli errori da non fare dopo cena…

Un altro aspetto spesso trascurato è l’uso eccessivo delle alte temperature. Se da un lato aiutano a disinfettare, dall’altro favoriscono la formazione del cosiddetto biofilm, una pellicola resistente formata da batteri che aderiscono alle superfici interne e sono difficili da rimuovere. Inoltre, il calore eccessivo può deteriorare le parti in plastica e rilasciare microplastiche.

Per una lavastoviglie davvero sicura ed efficiente, è consigliato: pulire le guarnizioni ogni settimana con acqua e aceto; lavare i filtri almeno una volta al mese; eseguire un ciclo a vuoto ad alta temperatura per disinfettare; utilizzare solo detersivi ecologici e caricare correttamente le stoviglie secondo il manuale. Infine, uno degli errori più diffusi dopo cena è lasciare le stoviglie sporche per ore nella lavastoviglie prima di avviare il lavaggio. Questo comportamento favorisce la proliferazione batterica e rende il lavaggio meno efficace. La soluzione? Far partire il ciclo appena possibile, oppure almeno eseguire un prelavaggio manuale.