Lo Stato ti permette di NON PAGARE PIÙ il Canone RAI da subito | Ecco chi è esente a vita

Rai insegna (calcioefinanza.it) - mediaoneonline.it

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Molti italiani ignorano di avere diritto all’esonero dall’odiatissimo canone: ecco come non pagarlo più 

Lo sappiamo tutti, il canone della Rai è da anni una delle imposte più odiate in assoluto alla popolazione italiana. Introdotto nel 1938, ha attraversato decenni di polemiche, riforme e tentativi di abolizione, diventando quasi un simbolo della pressione fiscale percepita dai cittadini. Oggi è incluso direttamente nella bolletta elettrica, generando ulteriore frustrazione e confusione tra i contribuenti.

L’Italia è un Paese noto per le sue numerose tasse: l’IMU, il bollo auto, la TARI e l’IVA sono solo alcune delle imposte che gli italiani tollerano sempre meno. Ma tra queste, il Canone Rai occupa un posto speciale: è visto come un pagamento forzato per un servizio che molti dichiarano di non utilizzare più, in un’epoca dominata da Netflix, YouTube e piattaforme streaming.

Non mancano le iniziative parlamentari volte all’eliminazione del canone: negli anni si sono susseguiti proposte di legge, petizioni e interrogazioni parlamentari. Tuttavia, ogni volta si è giunti a un nulla di fatto. Anche se le richieste degli italiani sono chiare – pagare solo per ciò che si consuma – la politica continua a rimandare una decisione definitiva.

Esiste però una via legale e concreta per non pagare il canone, ed è più vicina di quanto si pensi. In determinati casi, è possibile richiedere l’esonero dalla tassa TV, ma occorre sapere esattamente chi ne ha diritto e come procedere per evitare errori costosi.

Come presentare la domanda per non pagare più

Intanto è necessario sapere che la richiesta di esonero va inoltrata compilando una dichiarazione sostitutiva da inviare entro il 31 gennaio per l’anno corrente. Si può procedere online, tramite CAF o intermediari abilitati, oppure con raccomandata. È importante sapere che la domanda non viene accettata automaticamente, ma viene vagliata e può essere anche respinta. Una volta ottenuto l’esonero, il contribuente è tenuto a ripresentare la domanda ogni anno. Se nel frattempo cambiano i requisiti reddituali, bisogna comunicarlo tempestivamente per evitare sanzioni. Quando l’Agenzia delle Entrate approva l’esonero, sarà lei stessa ad avvisare il fornitore di energia elettrica: dalla bolletta successiva, la voce del canone sparirà senza bisogno di ulteriori comunicazioni.

Esiste, dunque, la possibilità di non pagare più il canone TV, ma solo se rientri nelle condizioni previste dalla legge e se presenti la domanda correttamente e puntualmente. Ignorare la normativa o affidarsi al passaparola può comportare errori e, in alcuni casi, multe. Ma scopriamo chi può essere esonerato totalmente.

digitale terrestre (foto Rai) - mediaoneonline.it
digitale terrestre (foto Rai) – mediaoneonline.it

Chi può davvero essere esonerato?

La notizia, purtroppo, non tira in ballo tutta la popolazione. Non tutti, insomma, possono beneficiare dell’esonero: bisogna appartenere a specifiche categorie di contribuenti. Ad esempio, è possibile non pagare il canone se non si possiede un televisore, dichiarandolo con apposito modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Un’altra categoria tutelata è quella degli over 75 con un reddito familiare basso. In questo caso è possibile ottenere l’esenzione se non si superano i limiti fissati ogni anno dalla legge. La soglia di reddito può variare, e per questo è necessario informarsi annualmente prima di inoltrare la domanda. Alla fine, insomma, il consiglio è quello di informarsi direttamente sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e, se necessario, farsi aiutare da un professionista.