Ma quale Scala dei Turchi: la “sorella segreta” di questa spiaggia è ancora più bella | Oasi di pace e tranquillità

vista dall'alto (foto youontour) - mediaoneonline.it
Una delle riserve naturali più belle proprio a due passi dalla Valle dei Templi di Agrigento: da visitare assolutamente
Ogni anno, decine di migliaia di visitatori affollano la Valle dei Templi, uno dei siti archeologici più famosi al mondo. Il Tempio di Giunone, maestoso e solenne, accoglie turisti da ogni parte del globo, attratti dalla bellezza della storia antica e dalla luce dorata che illumina le rovine al tramonto. Questo straordinario complesso greco testimonia la grandezza della città di Akragas, l’antica Agrigento, in un contesto paesaggistico mozzafiato.
Ma Agrigento non è solo archeologia. Nei dintorni si trovano anche alcune delle riserve naturali più spettacolari della Sicilia, tra mare cristallino, scogliere scolpite dal vento e biodiversità protetta. Uno di questi luoghi è un vero e proprio paradiso naturale a breve distanza dalle meraviglie archeologiche della zona. La sua bellezza selvaggia e incontaminata ne fa una meta perfetta per chi ama la natura pura e il silenzio del Mediterraneo.
La zona, caratterizzata da alture e promontori che si tuffano nel mare, offre anche una vista eccezionale dal punto panoramico di Monte Grande, un vero balcone naturale da cui osservare il blu infinito. Qui l’occhio spazia sulla costa agrigentina e sul mare, creando un connubio perfetto tra cielo e terra. L’atmosfera è unica, sospesa tra passato e presente, tra spiritualità e bellezza paesaggistica.
L’area costiera che abbraccia la zona di cui parliamo segna il confine orientale del Golfo di Agrigento. Questa zona ospita numerose spiagge incontaminate, spesso trascurate dai grandi flussi turistici ma di rara bellezza. Chi soggiorna in strutture vicine ha l’occasione ideale per esplorare queste perle nascoste, tra le più affascinanti di tutta la Sicilia meridionale.
Una riserva naturale, oltre che paradiso per gli escursionisti
La riserva di cui parliamo è quella di Punta Bianca, che si estende lungo un promontorio roccioso ricco di scorci mozzafiato. Gli amanti del trekking e delle passeggiate all’aria aperta troveranno qui un luogo ideale, grazie ai sentieri che si snodano tra macchia mediterranea, rocce calcaree e viste sul mare da cartolina. La zona è ancora poco conosciuta al turismo di massa, e per questo conserva un fascino autentico.
Punta Bianca non è solo mare: la sua biodiversità la rende un’area preziosa anche per gli appassionati di birdwatching. Diverse specie di uccelli marini vi trovano rifugio e nidificazione, offrendo momenti di osservazione unici. Inoltre, la presenza di antichi manufatti militari abbandonati, come un fortino della Seconda Guerra Mondiale, aggiunge un tocco storico a questo ambiente naturalistico.

Come raggiungere la zona e quando visitarla
Raggiungere Punta Bianca è semplice per chi si trova ad Agrigento. Basta seguire la strada litoranea in direzione est per poco più di 20 minuti per giungere in questa oasi sospesa nel tempo. È consigliabile visitarla in primavera o all’inizio dell’autunno, quando il clima è mite e la vegetazione esplode di colori e profumi.
L’accesso alla riserva non è ancora pienamente regolamentato, ma sono in corso progetti di valorizzazione e tutela. Questo significa che è fondamentale rispettare l’ambiente: non lasciare rifiuti, non accendere fuochi e limitare l’impatto umano su questo fragile ecosistema. Solo così possiamo preservare per il futuro uno dei tesori più puri della natura siciliana.