Mozzarella, questa di bufala è stata RITIRATA | Le ultime scoperte sono assurde, guai a mangiarla: si finisce malissimo

mozzarella filante - foto (C) Teleone.it
I rischi per la salute potrebbero essere diversi: ecco cosa è successo, e il richiamo del Ministero
Ogni giorno milioni di italiani si recano nei supermercati per acquistare alimenti destinati alla propria tavola. In mezzo agli scaffali traboccanti di prodotti, sorge spontanea una domanda: possiamo davvero fidarci di ciò che acquistiamo? La sicurezza alimentare è una priorità, ma i dubbi affiorano comunque. È fresco questo formaggio? È buono questo prosciutto? La carne è stata conservata correttamente? Sono pensieri comuni che ci accompagnano tra un banco frigo e una confezione di pasta.
I controlli non mancano: esistono normative stringenti, analisi microbiologiche, tracciabilità delle filiere e sistemi di qualità che puntano a garantire prodotti salubri. Tuttavia, qualche anomalia può ancora sfuggire. Il problema non è solo nella qualità intrinseca dei cibi, ma anche in errori umani o tecnici che possono riguardare, ad esempio, l’etichettatura, il confezionamento o la logistica.
Non è raro infatti leggere notizie di prodotti ritirati dagli scaffali. A volte si tratta di contaminazioni batteriche, altre volte di allergeni non dichiarati, oppure – come vedremo oggi – di errori che, pur non alterando il prodotto, ne compromettono la corretta conservazione e il consumo in sicurezza.
L’attenzione deve essere massima in tutti i reparti: dai latticini ai salumi, dalla carne ai prodotti da forno. Anche una banale svista sull’etichetta può generare seri problemi. Per questo è fondamentale leggere sempre le indicazioni riportate sulle confezioni, verificare le date di scadenza e, in caso di dubbi, rivolgersi agli operatori del punto vendita.
Il caso della mozzarella ritirata: attenzione a questo lotto
In ogni caso, la prontezza di risposta è essenziale. Il Ministero della Salute mantiene attiva una sezione dedicata agli avvisi di richiamo, accessibile a tutti i cittadini. Le aziende, da parte loro, sono obbligate a intervenire tempestivamente qualora emergano difformità o errori che potrebbero compromettere la salute pubblica.
Ed è proprio quanto accaduto nelle ultime ore. Un’azienda casearia, tra le più note nel settore dei prodotti DOP italiani, ha deciso di ritirare precauzionalmente un suo prodotto, dimostrando responsabilità e trasparenza. Non si tratta di un problema di contaminazione, ma di un errore importante che potrebbe trarre in inganno molti consumatori.

Richiami alimentari: quando la prevenzione evita rischi
Ma andiamo a spiegare, nel dettaglio, di cosa si tratta. Nelle ultime ore il Ministero della Salute ha segnalato il ritiro di un lotto di Mozzarella di Bufala Campana DOP, confezione da 125 grammi, prodotta dalla Cilento Spa. Il richiamo riguarda il lotto L160 per via della presenza, sull’etichetta, di una data di scadenza errata: 09/07/2026 anziché la corretta 09/07/2025. Questo errore potrebbe causare il consumo del prodotto oltre i termini consigliati, con rischi per la salute.
La mozzarella è stata prodotta nello stabilimento di Cellole (Caserta), e l’azienda ha invitato i clienti a non consumare il prodotto oltre la scadenza reale. Chi ne fosse in possesso può restituirlo presso il punto vendita dove è stato acquistato. Per ulteriori chiarimenti, è possibile contattare l’azienda all’indirizzo email quality@cilentospa.it.