Non consumateli | IL MINISTERO LANCIA L’ALLERTA: ritirati due alimenti molto diffusi in Sicilia

allerta alimentare ritiro (foto altaformazionemusicale.it) - mediaoneonline.it

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Scatta l’allarme per alcuni alimenti, e in Sicilia c’è un po’ d’ansia: ecco i dettagli e i prodotti da attenzionare

AL giorno d’oggi, entrare in un supermercato significa affrontare una lunga serie di dubbi e interrogativi, soprattutto quando si tratta di acquistare cibi freschi come carne, pesce, verdura e formaggi. Ogni giorno, milioni di consumatori cercano risposte: questo prodotto è davvero sicuro? Da dove arriva? È stato controllato?

E’ da considerare, ad ogni modo, che l’industria alimentare italiana è tra le più sorvegliate d’Europa: i cibi devono superare numerosi controlli microbiologici e chimici prima di finire sugli scaffali. Analisi su metalli pesanti, pesticidi, residui antibiotici e contaminazioni batteriche vengono effettuate in ogni fase, dalla produzione alla distribuzione.

Nonostante ciò, a volte capita che un prodotto sfugga a questi rigidi filtri o che, successivamente, emergano rischi non noti inizialmente. È in questi casi che il Ministero della Salute interviene con avvisi di richiamo alimentare, proteggendo la popolazione da possibili esposizioni a sostanze dannose.

Ed è stato proprio in queste ore, che è stato diffuso un nuovo avviso ministeriale riguardante due prodotti venduti in noti supermercati presenti in Sicilia. Si tratta di due prodotti di cui parliamo in questo articolo, e l’invito per i cittadini, di conseguenza, è qullo di prestare massima attenzione e a seguire le indicazioni ufficiali.

“Danni a reni ossa e sistema nervoso”: il lotto ritirato

Iniziamo con uno dei primi richiami, che riguarda un lotto di calamari surgelati distribuiti in una delle “insegne” più diffuse proprio in Sicilia, ovvero i supermercati Decò (ma con il marchio “La Ciurma”). Le analisi hanno rivelato un contenuto di cadmio, un metallo pesante tossico, ben oltre i limiti stabiliti dalla legge.

Il prodotto in questione è confezionato da 800 grammi, numero di lotto 4H26, con data di scadenza agosto 2026. È stato prodotto in India (stabilimento codice 854) e distribuito in Italia da Ittitalia Srl. Il cadmio, se ingerito in quantità elevate, può provocare danni a reni, ossa e sistema nervoso. Si invita chi lo avesse acquistato a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per ottenere rimborso o sostituzione.

L'acquisto del pesce al supermercato - foto (C) MediaoneOnline.it
L’acquisto al supermercato – foto (C) MediaoneOnline.it

Possibile presenza del batterio Listeria: il richiamo

Passando al secondo prodotto oggetto di richiamo, questo è il formaggio Montanaro della ditta Bertolino, distribuito in forme da 2-2,5 kg, numero di lotto 653 e scadenza 22 giugno 2025. Il motivo? La possibile presenza del batterio Listeria monocytogenes, responsabile di gravi infezioni, soprattutto nei soggetti fragili come anziani, donne in gravidanza e persone immunodepresse. Il formaggio in questione è stato prodotto nello stabilimento di Villadossola (Verbania), identificato con il marchio IT G1D9Q.

Il consumo di alimenti contaminati da Listeria può causare sintomi come febbre, nausea, dolori muscolari e, nei casi più gravi, meningite e aborto spontaneo. Anche in questo caso, è fondamentale non consumare il prodotto e riportarlo al punto vendita. Il Ministero della Salute sottolinea l’importanza di rispettare i richiami pubblicati e collaborare nel ritiro dei prodotti interessati. L’intervento tempestivo rientra in una strategia nazionale per garantire standard elevati di sicurezza alimentare e prevenire emergenze sanitarie. Ad ogni modo, i richiami dei prodotti citati hanno valenza nazionale, oltre che regionale: non riguardano, dunque, soltanto i supermercati siciliani, ma coinvolgono tutto il territorio italiano.