Non solo arancine e cannoli: questi 11 ristoranti siciliani fanno impazzire anche i critici stranieri | È la cucina migliore d’Europa

Il dessert (foto instagram hostaria dal vicolo) - mediaoneonline.it
Il viaggio fra i sapori siciliani, che incanta il mondo: l’inchiesta del Telegraph sui luoghi per buongustai nell’isola
C’è sempre, ve lo assicuriamo, il classico imbarazzo della scelta: fra i vicoli di Palermo, le scogliere di Taormina, le terre laviche dell’Etna e le spiagge dorate di Sciacca. In un po’ tutti i suoi angoli, la Sicilia offre un patrimonio culinario unico. E ogni parte dell’isola è un’esperienza sensoriale, un insieme di gusti che raccontano storie di popoli, dominazioni e tradizioni millenarie. Dai piatti di pesce fresco del Sud ai prodotti dell’entroterra più rustico e verace, il cibo siciliano affascina chiunque vi metta piede.
Non è un caso che molti turisti, anche i più esperti, rimangano sorpresi davanti a tanta ricchezza gastronomica. In ogni provincia dell’isola si possono trovare differenze nette: cambiano le materie prime, i metodi di cottura, persino la filosofia del piatto. A Palermo, ad esempio, dominano i sapori forti e decisi dello street food; mentre a Modica si celebra il cioccolato e la cucina d’autore.
Questa varietà, oggi più che mai, ha raggiunto nuove vette qualitative. Secondo quanto riportato sul Telegraph dai giornalisti Anne Hanley e Lee Marshall – da oltre 40 anni osservatori attenti dell’Italia – la scena gastronomica siciliana è in piena evoluzione. Le loro parole raccontano di un’isola dove si passa dai ristoranti stellati alle putìe rivisitate, dalle trattorie moderne alle cucine rurali con estrema naturalezza.
La prestigiosa testata ha dunque pubblicato un elenco curato degli 11 migliori ristoranti della Sicilia, scegliendo locali di ogni fascia di prezzo e tipo di proposta. Ecco la selezione che ha già fatto, e che continua a fare, il (larghissimo) giro del web.
Dalle bontà della Sicilia occidentale
Il viaggio del Telegraph parte proprio dalla zona occidentale dell’isola, e in particolare dalla città capoluogo, ovvero Palermo. Il primo in lista è A’ Putìa – Panini e Vini. Si tratta di una una bottega moderna dove il panino si fa gourmet. Da provare quelli con ingredienti come cioccolato di Modica, lardo e marmellata di pere. Vini locali in abbinamento. E poi, Casa del Brodo dal Dottore, sempre a Palermo: una vera istituzione Liberty. Offre bucatini con sarde, panelle, caponata e altri classici della cucina siciliana tradizionale. Si passa poi Dai Pennisi, Linguaglossa: ex macelleria diventata tempio della carne. Bistecche, burger, formaggi locali e una cassata da non perdere. E, ancora, Tischi Toschi, Taormina: trattoria autentica dove si respira Sicilia in ogni piatto, dalla pasta con le sarde alla caponata impeccabile.
Nella zona di Catania si passa poi a Cave Ox, Solicchiata: tra Etna e vigneti, propone pizze e paste stagionali con una carta vini da veri intenditori. Il passaggio successivo è all’Hostaria del Vicolo, Sciacca: intimo e creativo. I piatti marinari, come la rana pescatrice con menta e pinoli, sorprendono per leggerezza e raffinatezza. E ancora, La Madia, Licata: due stelle Michelin e un menù poetico che parte dall’arancino liquido per arrivare alla pasta alla Norma decostruita. Si va poi da Radici – L’Osteria di Accursio, Modica: dopo il fine dining, Accursio Craparo punta su una trattoria di ricerca, con piatti intelligenti e genuini. Consigliati anche Al Fogher, Piazza Armerina (cucina tra mare e terra, in un contesto bucolico. Da provare il pesce spada ripieno e la pasta al nero di seppia) e Duomo, Ragusa: lo chef Ciccio Sultano trasforma ogni piatto in arte barocca. Una delle esperienze che il Telegraph definisce fra le più complete ed emozionanti dell’isola. Per tornare nella zona occidentale, si chiude con il Ristorante Boomerang, Marinella di Selinunte: pesce fresco servito senza menù e un cannolo finale che chiude il pasto in perfetto stile siciliano.

Conclusione: la Sicilia che sorprende
Una lista curata, che non fa che dimostrare, ancora una volta, anche all’estero, che la cucina siciliana non è solo una tradizione, ma una forza viva che evolve e si rinnova senza perdere le proprie radici.
I ristoranti selezionati dimostrano che in ogni angolo dell’isola si può trovare un’esperienza gastronomica unica, capace di raccontare la vera anima di questa terra: inutile dire che, per chi programma un viaggio in Sicilia, gli 11 nomi rappresentano delle tappe assolutamente imperdibili. Ma la vera magia è che, anche al di fuori di questa lista, l’isola offre sempre una sorpresa per il palato…
