Panariello vs Masini: lo strano incontro al teatro Golden di Palermo.

di Angela Ganci
Psicologo psicoterapeuta, giornalista e scrittrice.
Si è svolto lo scorso 9 Dicembre presso il suggestivo scenario del teatro Golden di Palermo l’effervescente spettacolo che ha visto come protagonisti due colossi del mondo della comicità e della musica, Giorgio Panariello e Marco Masini.
Nelle oltre due ore di durata dell’evento il popolo palermitano presente in sala ha potuto assistere a momenti satirici, buffi e momenti nostalgici, tristi, alternatisi tra di loro quasi insensibilmente, godendo dell’interpretazione, lungo tutto lo spettacolo, dei personaggi più famosi del comico fiorentino, tra cui Sirvano detto “Il Vaia”.
L’incipit dell’evento è stato dedicato alle donne e a cio’ che esse prediligono negli uomini, quindi si è toccato il tema spinoso dei tradimenti per poi giungere a momenti delicatissimi dedicati alla figura del padre con canzoni come “Caro Babbo”, oltre alle intramontabili “Ci vorrebbe il mare” e “Bella stronza”.
E qui troviamo un Marco Masini all’apice della carriera, in questo teatro, a “suonare la pianola”, a detta di Panariello, un Masini quasi bullizzato, Panariello il Maestro e Masini scelto al teatro Golden, secondo l’incipit del comico fiorentino, per suonare la pianola, dopo aver chiesto, senza successo, a personaggi quali Gigi D’Alessio, Baglioni e Venditti, tutti occupati, e rimanendo come scelta “o lui o i Jalisse”.
Un incontro-scontro molto singolare in cui nulla appare scontato, in cui improvvisamente Panariello si trasforma in cantante, rendendo giustizia alla canzone fiorentina, cantando, con effetto autotune, direi tragicomico, l’intramontabile “Firenze Santa Maria Novella”.
Due Toscani in un pollaio, nelle parole di Masini, loro due, in un ricordo indelebile a Francesco Nuti, altra colonna di un passato artistico che ha unito i tre personaggi, attraverso la dedica di “Sarà per te”, che Masini ha riproposto per ricordare l’amico Nuti.
Infine una competizione intestina tra Masini e il Renato Zero nazionale, alias Panariello, che trasforma le canzoni del Masini quasi per sopraffarlo come nel caso di “Ci vorrebbe il mare” che diviene insensibilmente “Spiagge”, di “Vai con lui” che si trasforma in “Triangolo”, deliziando il pubblico con un mix di “Disperato” e “I migliori anni della nostra vita” per chiudere infine con il racconto oltremodo comico del loro essere notati e riconosciuti (ma forse non troppo!) in questo loro tour per l’Italia.
Una competizione dai toni singolari e mai banali in cui l’unico vincitore rimane il pubblico che, deliziato e numeroso, lascia la sala con un miscuglio variegato di emozioni come solo la buona musica sa donare.
Le tappe successive dello spettacolo in programma attraverso l’Italia sono indicate nel file allegato.




