Prezzi FOLLI in spiaggia: 354€ per la PRIMA FILA | Sembra Dubai, ma è in Italia: turisti in protesta

lido spiaggia ombrelloni estate - foto (C) Mediaoneonline.it
Le cose cambiano, giorno dopo giorno, e peggiorano di anno in anno: ecco come “riuscire” a… sgomitare in spiaggia
Con l’arrivo dell’estate, così come avviene ogni anno, in tanti si sono ritrovati a fare i conti con i tantissimi costi nascosti delle vacanze, soprattutto nelle località di mare più gettonate. Prenotare un hotel in una zona balneare o alloggiare in un villaggio turistico è diventato un lusso. Tra costi di soggiorno, spese di prenotazione, acconti e tasse locali, si può arrivare facilmente a sborsare cifre da capogiro già solo per assicurarsi la settimana tanto attesa sotto il sole.
Il cambiamento di mese, da luglio ad agosto, rappresenta un vero spartiacque economico. I listini dei villaggi e degli hotel aumentano anche del 30%, ma non solo: ombrelloni e lettini nei lidi privati subiscono un’impennata che spesso prende alla sprovvista i turisti. In molte zone d’Italia, il semplice diritto a un posto all’ombra può trasformarsi in una spesa da alta stagione che pesa sul bilancio familiare.
A incidere ulteriormente sono i pacchetti “tutto incluso“, che oltre a sdraio e ombrelloni comprendono anche servizi extra come docce private, cabine e aree riservate. L’esperienza mare, un tempo accessibile a tutti, rischia di diventare un privilegio per pochi eletti. Il costo totale, infatti, può facilmente superare i 340 euro, ed anche nelle file meno… prestigiose.
Questa situazione sta generando un’ondata di malcontento crescente tra i bagnanti. In tanti si lamentano: l’estate sta diventando una stagione di rinunce più che di relax. C’è chi decide di non partire affatto, scoraggiato dalle spese insostenibili, e chi si rifugia in soluzioni alternative come campeggi, escursioni brevi o gite giornaliere.
Per gli italiani ci sono certe cifre shock…
Chi vuole evitare il salasso ha ancora qualche opzione, come le spiagge libere o le località meno turistiche. Ma attenzione: anche queste iniziano a registrare afflussi record, e la qualità dei servizi offerti spesso lascia a desiderare. In alternativa, molti scelgono la montagna o la campagna, dove il fresco non ha il prezzo salato del mare.
Interessante, prima di andare a discutere di alcuni prezzi shock, anche notare che i lidi pet-friendly, ovvero quelli che accolgono cani, risultano essere tra i più economici e accessibili. In un’estate in cui tutto sembra costare di più, anche i nostri amici a quattro zampe riescono a farci risparmiare. Per chi invece sogna una giornata rilassante in uno stabilimento attrezzato senza animali, prepararsi a un conto salato è diventata ormai una certezza.

Le spiagge per tutti (e le alternative)
Ma andiamo ai numeri, e in particolare a quelle che sono le cifre da sborsare per una semplicissima giornata al mare. Tra le mete più esclusive spicca la Liguria, una delle regioni più amate dai turisti italiani e stranieri. Qui, secondo un’indagine pubblicata da menshealth.com, si trova lo stabilimento balneare più caro d’Italia: ad Alassio, per una settimana in prima fila, si arriva a spendere ben 354 euro. Anche le file più arretrate non scherzano: la media si attesta intorno ai 340 euro settimanali.
Questi costi includono, oltre all’ombrellone e due lettini, una serie di servizi supplementari come docce extra, cabine e costi per ogni persona aggiuntiva, anche bambini. La cifra finale può quindi facilmente sfiorare i 55 euro al giorno, rendendo l’esperienza balneare in Liguria un vero e proprio lusso da prima classe. Ne vale la pena?
