Questa è quasi una condanna: bisognerà pagare migliaia di euro | Verso ottobre, un vero salasso per tutti gli italiani

Problemi pagamenti lavoro - foto (C) MediaoneOnline.it

Problemi pagamenti lavoro - foto (C) MediaoneOnline.it

L’arrivo di una “stangata” che pesa parecchio su tutte le famiglie italiane: il rientro dalle ferie è costosissimo

Lo sappiamo bene, l’autunno porta con sé non solo il cambio di stagione, ma anche un pesante carico economico per milioni di famiglie italiane. Per tanti italiani, settembre non è solo il ritorno al lavoro dopo le vacanze estive, ma il vero inizio dell’anno. Il rientro coincide infatti con un insieme di spese concentrate, dalle bollette ai mutui, fino ai costi legati alla scuola. Il 2025 non fa eccezione: l’inflazione continua a colpire i portafogli e riduce il potere d’acquisto, costringendo molti a sacrifici dolorosi.

Le famiglie si trovano così a gestire un bilancio complicato, fatto di pagamenti che arrivano tutti insieme. Non solo tasse e conguagli fiscali, ma anche imprevisti domestici e spese sanitarie che, dopo l’estate, rischiano di pesare più del previsto. Un ritorno alla normalità che, anziché riportare serenità, diventa un percorso ad ostacoli economico.

A peggiorare il quadro ci sono i trasporti, le attività culturali o sportive dei figli e gli anticipi su servizi scolastici. Settembre si trasforma così in un mese tra i più difficili da affrontare, tanto che molti nuclei familiari sono costretti a tagliare sulle spese secondarie, provando a risparmiare dove possibile.

Nonostante gli aiuti pubblici predisposti, come bonus bollette o agevolazioni fiscali, il ritorno dalle vacanze continua a rappresentare una corsa contro il tempo e contro il denaro che manca. E se esiste un capitolo che pesa più di tutti, questo è quello legato alla scuola.

I costi della scuola: un macigno sul bilancio familiare

L’istruzione dei figli è una delle spese più pesanti per le famiglie italiane. Non si tratta solo dei libri di testo, ma anche di corredi scolastici completi, come zaini, quaderni, astucci e materiale vario. A questo si aggiungono le iscrizioni a corsi sportivi o ad attività extracurriculari, che trasformano settembre in un mese di spese record.

L’Associazione Italiana Editori ha registrato un aumento medio dell’1,7% per la scuola media e dell’1,8% per le superiori rispetto al 2024. Secondo Federconsumatori, il solo corredo scolastico può arrivare a costare circa 658 euro per studente, con picchi ancora più alti nei passaggi tra ordini di scuola, quando serve un rinnovo completo di materiali.

Cellulare pagamenti banca internet (foto gruppomol.it) - mediaoneonline.it
Cellulare pagamenti banca internet (foto gruppomol.it) – mediaoneonline.it

Lo dice anche il Codacons: un anno da spese record

I numeri confermano il peso crescente: uno studente di prima media spende oltre 555 euro solo per i libri e i dizionari, cifra che con il materiale scolastico porta la spesa oltre i 1.200 euro. Per le scuole superiori, la cifra può arrivare fino a 1.467 euro, con un aumento del 13% rispetto allo scorso anno. A questo si sommano dispositivi tecnologici e attività extrascolastiche, che aggravano ulteriormente i conti familiari. Il Codacons calcola un rincaro medio di 50 euro rispetto al 2024, con aumenti che oscillano tra il 3,8% e il 5% per libri e corredo scolastico. Secondo Adoc, il ritorno a scuola rappresenta una delle prove più dure per i bilanci domestici, con una spesa media che può avvicinarsi ai 1.300 euro per studente. Un dato che evidenzia chiaramente la crescente difficoltà per le famiglie italiane.

In conclusione, l’autunno 2025 non si apre solo con il rientro alla quotidianità, ma con una vera e propria sfida economica. Tra bollette, tasse e scuola, settembre si conferma come uno dei mesi più pesanti dell’anno. La speranza è che gli aiuti governativi e una pianificazione familiare oculata possano alleggerire il peso, anche se la sensazione diffusa resta quella di dover stringere sempre di più la cinghia. Ogni nuovo anno scolastico diventa così non solo un inizio per i ragazzi, ma anche un banco di prova per la resilienza delle famiglie italiane, chiamate ad affrontare l’ennesima stangata d’autunno.