Raccomandata, quando vedi arrivare il postino con questa in mano comincia a saltare di gioia: dentro ci sono i tuoi soldi | Questo rimborso spetta a tutti

Postino (foto poterealpopolo.org) - mediaoneonline.it

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In arrivo per migliaia di cittadini un importante sostegno economico, che sarà diviso in due tranche.

Negli ultimi anni le bollette di luce e gas hanno subito incrementi esorbitanti, diventando una delle principali preoccupazioni delle famiglie italiane. Dopo la pandemia, il costo dell’energia ha registrato un’impennata senza precedenti, con molti utenti che si sono visti recapitare fatture da migliaia di euro. Il caro energia ha colpito in particolare piccoli commercianti, artigiani e ristoratori, che si sono trovati a gestire costi fuori controllo in un periodo già difficile per l’economia.

L’aumento delle tariffe è stato alimentato da diversi fattori: la crescita della domanda dopo il lockdown, le tensioni internazionali sui mercati energetici, l’inflazione galoppante e le incertezze legate alla guerra in Ucraina. Tutto questo ha generato una spirale di rincari che ha coinvolto non solo le forniture domestiche ma anche le utenze aziendali. Le bollette, un tempo sotto controllo, sono diventate vere e proprie spade di Damocle.

Non sono mancate denunce e proteste. Diversi consumatori hanno segnalato pratiche scorrette da parte di alcuni fornitori: rinnovi contrattuali poco trasparenti, aumento delle tariffe senza congrua comunicazione, e perfino penali poco chiare. In questo contesto, sono intervenute le autorità per porre rimedio a una situazione insostenibile, con provvedimenti volti a tutelare i diritti dei consumatori.

Ora, dopo anni di crisi e rincari, arriva finalmente una buona notizia: dal prossimo mese, giugno 2025, partiranno gli accrediti in bolletta per migliaia di famiglie che hanno subito aumenti ingiustificati o che hanno aderito a programmi energetici come lo scambio sul posto. Si tratta di una boccata d’ossigeno per tanti italiani ancora alle prese con le conseguenze economiche del post-pandemia.

Ecco i rimborsi in arrivo: cosa sono e a chi spettano

Iniziamo col dire che molti utenti si chiedono proprio quando arriverà il rimborso dello scambio sul posto? La risposta è chiara: entro la fine di giugno, il GSE accrediterà gli importi sul conto corrente o, in alternativa, sotto forma di compensazione diretta in bolletta. La modalità di pagamento dipenderà da quanto scelto in fase di adesione alla convenzione.

È possibile già da ora controllare l’importo del rimborso attraverso l’area personale del sito GSE. Basta accedere con le proprie credenziali, entrare nella sezione “rinnovabili elettriche”, selezionare lo “scambio sul posto” e cliccare su “pagamenti e fatture”. Qui sarà visibile l’importo spettante e la data prevista per l’accredito. Per chi ha ricevuto solo un acconto nel 2024, a giugno arriverà il tanto atteso saldo finale. Ma andiamo al dettaglio concreto del meccanismo.

soldi (foto casacochecurro) - mediaoneonline.it
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Di cosa si tratta, e come calcolare quanto ci spetta

Il rimborso in bolletta GSE 2025, come anticipato, rappresenta un importante sostegno economico per tutti coloro che hanno installato un impianto fotovoltaico e che hanno aderito al meccanismo dello scambio sul posto (Ssp). Questo sistema permette di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete durante l’anno con quella poi prelevata in momenti successivi. Nello specifico, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) riconosce un contributo in conto scambio che viene suddiviso in due tranche: un acconto semestrale (giugno e novembre) e un saldo finale, previsto per il mese di giugno dell’anno successivo. Nel 2025 arriveranno quindi i conguagli relativi all’anno 2024, e l’importo potrà variare da qualche decina a diverse centinaia di euro, in base alla quantità di energia scambiata. Attenzione anche alle eccedenze energetiche: si tratta dell’energia prodotta in surplus rispetto a quella scambiata. Queste vengono pagate separatamente e sono soggette a tassazione, pertanto è necessario includerle nella dichiarazione dei redditi. Per calcolare l’eccedenza basta sottrarre l’energia scambiata da quella immessa: la differenza corrisponde a quanto verrà rimborsato in maniera distinta dallo Ssp.

Per ricevere correttamente questi pagamenti aggiuntivi è fondamentale inviare, entro il 31 gennaio, la comunicazione sulle modalità di ricezione preferite. Questo aspetto viene spesso trascurato, ma può fare la differenza in termini di liquidità ricevuta. Infine, va segnalato che lo scambio sul posto sta per terminare per i nuovi impianti. Secondo la delibera Arera 78/2025, sarà possibile accedere al meccanismo solo se l’impianto entra in esercizio entro il 29 maggio 2025, con scadenza ultima per la richiesta fissata al 26 settembre dello stesso anno. Dopo queste date, il modello Ssp sarà definitivamente dismesso. Chi installerà impianti fotovoltaici successivamente avrà tre opzioni: aderire al ritiro dedicato (che prevede un compenso per ogni kWh immesso in rete), partecipare a una comunità energetica rinnovabile (CER) oppure puntare sull’autoconsumo tramite sistemi di accumulo. Si apre così una nuova fase per l’energia green in Italia, più efficiente e al passo coi tempi.