STOP alle chiamate-truffa | Dal 19 agosto il tuo smartphone si difende da solo, basta impostare questo

Telefono rabbia proteste - foto (C) Mediaoneonline.it
Una delle truffe più diffuse e pericolose arriva proprio dallo smartphone: ecco cosa cambia per le “chiamate truffa“
L’esperienza è una di quelle che (purtroppo) un po’ tutti viviamo quotidianamente. E negli ultimi anni chiunque abbia un cellulare è stato vittima, almeno una volta, di una chiamata sospetta. Un numero italiano apparentemente normale, una voce gentile, un’offerta troppo vantaggiosa per essere vera. In realtà, dietro quella chiamata spesso si nasconde un tentativo di raggiro, volto a rubare denaro o a sottrarre dati personali.
Le tecniche usate dai truffatori sono diventate sempre più raffinate. A volte la chiamata dura pochi secondi, giusto il tempo di incuriosire e far richiamare. In altri casi si presentano come il vostro fornitore di energia, una banca o un ente pubblico. Il risultato? Famiglie con conti svuotati, abbonamenti attivati a loro insaputa e dati finiti in mani sconosciute.
Basti pensare al fenomeno del CLI spoofing, la manipolazione del numero chiamante per farlo sembrare italiano, quando in realtà proviene da call center situati all’estero. Questo sistema sfrutta la tecnologia VoIP per rendere l’inganno quasi perfetto. Ed è solo una delle tante truffe in circolazione.
Secondo l’associazione ARTE, il 97% delle chiamate promozionali sono false. Si parla di circa 10.000 truffe telefoniche segnalate ogni anno, con perdite che vanno dai 150 ai 200 euro a famiglia. Un danno economico, ma anche psicologico.
L’arrivo tecnologico a partire dal 19 agosto
Ma le cose, come spieghiamo in questo articolo, stanno fortunatamnte per cambiare. Dal 19 agosto 2025, grazie a una decisione dell’AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), tutti gli operatori telefonici saranno obbligati a bloccare in automatico le chiamate internazionali che fingono di essere numeri fissi italiani.
Un filtro tecnologico impedirà quindi l’ingresso delle chiamate “truccate” che arrivano da numeri mascherati, spesso usati per proporre false offerte di energia, finanziamenti o altri servizi. Una svolta attesa, che porterà più sicurezza nelle comunicazioni telefoniche e renderà finalmente inutile la necessità di disattivare la rete mobile per difendersi.

Si potrà dire “stop” alla giungla del telemarketing illegale?
Sottolineiamo soltanto qualche dato: nel settore energetico, la situazione è drammatica: il 47,9% delle chiamate truffaldine proviene da sedicenti fornitori attuali; il 15,7% si finge un concorrente. Solo il 3,5% delle chiamate può essere ricondotto a aziende reali con pratiche trasparenti. In altre parole, su 100 telefonate commerciali, ben 97 hanno obiettivi ingannevoli.
Ancora più grave è il fatto che molti di questi truffatori utilizzano dati reali degli utenti: nome, cognome, codice cliente, numero di fornitura. Informazioni ottenute illegalmente, che rendono il raggiro ancora più credibile e difficile da riconoscere. Ma a breve grazie all’intervento dell’AGCOM, la musica potrebbe finalmente cambiare. Per tentare di risolvere il problema, le chiamate hanno in passato spinto in molti a mettere il telefono in modalità aereo per proteggersi. Da adesso, dunque, non sarà più necessario: basterà impostare il telefono con la modalità classica di “uso”. E, almeno fino ad agosto, incrociare le dita…
