Telefonino, chi ha questa compagnia si ritrova a pagare una fucilata a fine mese: c’è l’aumento e neanche te la comunicano

Ragazza arrabbiata al cellulare - foto (C) Mediaoneonline.it

Ragazza arrabbiata al cellulare - foto (C) Mediaoneonline.it

Dal mondo delle tariffe mobili una nuova (e prossima) ondata di rincari che riguarda milioni di utenti italiani.

Il mercato della telefonia mobile in Italia è uno dei più dinamici e competitivi d’Europa. Compagnie come TIM, Vodafone, WindTre, Iliad e Fastweb si sfidano a colpi di offerte, promozioni e bonus per attirare nuovi clienti e trattenere quelli già acquisiti. Le proposte vanno da tariffe low cost con tanti Giga a pacchetti completi che includono chiamate illimitate, SMS e navigazione in 5G.

Ma in un mercato così movimentato, entrano in gioco anche alcune normative a tutela degli utenti. In base alla normativa vigente, gli operatori sono tenuti a comunicare con anticipo eventuali modifiche contrattuali, compresi gli aumenti tariffari, dando la possibilità al cliente di accettare la variazione oppure recedere dal contratto senza penali. Inoltre, le offerte devono garantire stabilità dei prezzi per un certo periodo, evitando rimodulazioni improvvise e ingiustificate.

Nonostante ciò, negli ultimi mesi si è assistito a una raffica di modifiche unilaterali da parte di diversi operatori. TIM, in particolare, ha avviato nel 2025 una serie di rimodulazioni a scaglioni, che hanno colpito progressivamente gruppi di clienti. Tali modifiche, pur essendo legittime se comunicate nei termini di legge, possono generare confusione e scontento tra gli utenti.

È fondamentale ricordare che ogni cliente ha il diritto di essere informato con chiarezza e per tempo, oltre alla possibilità di passare ad altri operatori o offerte senza costi, se non si accettano le nuove condizioni. L’utente, infatti, non è obbligato a subire aumenti e può tutelare i propri interessi scegliendo alternative più convenienti.

Nuovo aumento a partire da giugno 2025: chi è coinvolto

Dal prossimo 8 giugno 2025, da una delle compagnie italiane verrà introdotta una nuova rimodulazione per un gruppo selezionato di clienti con SIM ricaricabili. L’aumento sarà di 1,99 euro al mese e rappresenta il sesto scaglione di modifiche tariffarie attuate nel corso dell’anno. I clienti interessati riceveranno un SMS informativo personalizzato a partire dal 6 maggio 2025. Per evitare il rincaro, è possibile attivare entro il 31 maggio 2025 una promozione alternativa che mantiene lo stesso costo mensile attuale, ma aggiunge 2 Giga in più al mese. In caso contrario, l’aumento sarà applicato in automatico. La richiesta va inoltrata via SMS al 40916 con il testo “CONFERMA ON”, creando un nuovo messaggio.

Il 2025 aveva già visto cinque scaglioni di aumenti. Il primo è stato annunciato il 3 febbraio, con aumenti dall’8 marzo. Poi, il secondo scaglione il 19 febbraio, con rincari dal 1° aprile. Il terzo il 27 febbraio, con aumenti dal 3 aprile. La quarta comunicazione è arrivata il 5 marzo (aumenti dal 4 maggio), e la quinta il 3 aprile (aumenti dal 7 maggio).

Telefonino smartphone offerte (foto catania.liveuniversity) - mediaoneonline.it
Telefonino smartphone offerte (foto catania.liveuniversity) – mediaoneonline.it

Cosa succede se il cliente non è d’accordo? Ecco il diritto di recesso senza penali

La compagnia cui ci riferiamo è la TIM, per la quale in ognuno dei casi riportati sopra i clienti avevano potuto aderire a offerte alternative con costi invariati, ma con bonus aggiuntivi. I comandi via SMS per aderire sono stati alternati tra “CONFERMA ON” e “CONFERMO ON”. Anche stavolta, chi vuole evitare l’aumento dovrà usare “CONFERMA ON”. Oltre all’opzione con 2 Giga in più, alcuni clienti TIM coinvolti potranno attivare una delle due iniziative gratuite alternative: 50 Giga al mese oppure accesso al 5G Ultra. Queste opzioni non comportano costi aggiuntivi, ma sono disponibili solo per gli utenti selezionati tramite SMS. Per attivare i 50 Giga, basta inviare “50GIGA ON” al 40916. Per l’abilitazione al 5G Ultra, invece, il comando è “5G ON”. Quest’ultima funzionalità garantisce prestazioni fino a 2 Gbps in download, ma richiede uno smartphone compatibile e copertura nella propria zona.

Ma andiamo adesso a tutti coloro che dicono “no”. Chi non accetta la modifica contrattuale ha fortunatamente il diritto di recedere senza penali o passare a un altro operatore. Il termine per comunicare il recesso è fissato all’8 luglio 2025. Il modulo online TIM può essere compilato direttamente sul sito ufficiale oppure inviato tramite PEC all’indirizzo telecomitalia@pec.telecomitalia.it. In alternativa, è possibile consegnare la richiesta in un negozio TIM o contattare il 119. Chi preferisce, può scrivere una comunicazione libera contenente tutti i dati richiesti per il recesso. È bene sapere che, in caso di cessazione della linea, si perderà definitivamente il proprio numero di telefono. Alla luce di questi continui aumenti, è più che mai importante restare informati e valutare alternative sul mercato, che spesso offrono condizioni più vantaggiose senza costi nascosti.