Ti pagano fino a 100.000€ per vivere tra i monti | Dici addio alla città, Heidi e Peter ti aspettano col bonifico caldo

baita montagna - foto (C) Mediaoneonline.it
Nuove opportunità per chi sogna di cambiare vita e ricominciare da zero in un borgo italiano
Prendere la valigia e partire. Non è più solo un sogno da giovani o da film romantico: sempre più persone, anche in età avanzata, decidono di lasciare tutto e iniziare una nuova vita altrove. E spesso il posto scelto non è una metropoli straniera, ma un piccolo borgo italiano, dove il tempo sembra essersi fermato e dove le istituzioni offrono una mano concreta per ricominciare.
In Sicilia, per esempio, ci sono Comuni come Salemi che da anni promuovono il progetto delle case a 1 euro: abitazioni abbandonate, nel cuore del centro storico, cedute a un prezzo simbolico a chi è disposto a ristrutturarle. Un’iniziativa che ha attirato l’attenzione di investitori, pensionati e giovani coppie da tutta Europa. Ma Salemi non è l’unica. Altri centri siciliani come Mussomeli e Sambuca di Sicilia hanno rilanciato bandi simili con ottimi risultati.
La voglia di ripartire si combina con un bisogno reale dei territori: quello di essere ripopolati, valorizzati, rivitalizzati. Così anche in Calabria, Molise, Piemonte e Trentino sono stati attivati bonus e incentivi per chi decide di andare a vivere in montagna o nei paesi dell’entroterra. Un’occasione unica per cambiare vita con un aiuto concreto.
Ma se le case a 1 euro sembrano già un sogno, ci sono territori che offrono fino a 100.000 euro per attrarre nuovi residenti. Il Trentino è solo uno degli esempi.
Fino a 100.000 euro per vivere in montagna
Non solo Trentino. In Calabria, chi ha tra i 18 e i 40 anni può ricevere fino a 28.000 euro se decide di trasferirsi in un borgo montano e avviare un’attività. Il programma si chiama Reddito di Residenza Attiva e coinvolge località come Aieta, Civita, Bova e Caccuri. In Roseto Valfortore, in Puglia, l’amministrazione locale concede 5.000 euro a chi apre un’attività economica nel borgo. In Veneto il contributo può arrivare fino a 40.000 euro per chi si trasferisce in alta quota. Anche in Piemonte e Friuli Venezia Giulia sono attivi bandi simili, con incentivi per ristrutturare case o avviare imprese.
Il Molise, con il suo silenzio e le sue tradizioni, offre un incentivo mensile fino a 700 euro per tre anni, rivolto a chi sceglie borghi con meno di 2.000 abitanti e avvia un’attività imprenditoriale. E presto, il Parlamento italiano potrebbe approvare una legge nazionale per il ripopolamento dei borghi, con incentivi fiscali, mutui agevolati e sgravi per il lavoro da remoto.

Altri bonus attivi in Italia nel 2025
Ma andiamo ad una delle offerte più allettanti, quella della Provincia autonoma di Trento. Questa ha attivato nel 2025 un bando che offre contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro per chi decide di trasferirsi in uno dei borghi montani. I fondi possono coprire 80.000 euro per ristrutturare una casa, e altri 20.000 euro extra per chi acquista abitazioni fuori dai centri storici. Il vincolo? Vivere stabilmente in quel luogo per almeno dieci anni.
Tra i Comuni coinvolti ci sono Bresimo, Livo, Rabbi e Bondone. Ma anche paesi della Val di Sole, Val di Cembra, Giudicarie e Vallagarina. Un’occasione imperdibile per chi sogna una vita più lenta, immersa nella natura e con un sostegno economico concreto. Insomma, le opportunità per trasferirsi nei borghi italiani non mancano. Che si tratti di vivere tra i monti del Trentino o tra le colline siciliane, l’Italia offre oggi decine di possibilità per chi è pronto a cambiare vita. Basta una valigia, un sogno… e magari un piccolo incentivo economico per farlo diventare realtà.
